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Primi passi sul Web con WordPress

Redazione | 3 Novembre 2016

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WordPress è la più nota e diffusa piattaforma per la gestione dei contenuti sul Web: un sistema completo che coordina […]

WordPress è la più nota e diffusa piattaforma per la gestione dei contenuti sul Web: un sistema completo che coordina la pubblicazione e l’aggiornamento dei contenuti, così come l’interazione con i lettori e altro ancora. La grande maggioranza dei siti Web di oggi utilizza infatti un Cms (Content Management System), ossia una piattaforma software che gira su un server Web e offre tutte le funzioni necessarie per pubblicare nuovi contenuti, mostrarli ai lettori e gestire tutte le funzioni di composizione, catalogazione, ricerca e interazione, oltre naturalmente alla personalizzazione dell’aspetto delle pagine.

di Dario Orlandi

ICON_EDICOLAUno dei Cms più conosciuti e utilizzati è WordPress, che è nato come piattaforma per i blog ma nel corso degli anni ha guadagnato una tale varietà  di funzioni ed estensioni da poter essere ormai considerato un Cms di tipo generico, capace di funzionare altrettanto bene nei tradizionali blog quanto nei siti di informazione, nei negozi online o nei siti commerciali delle aziende. WordPress è sul mercato dal 2003 e ha avuto un successo spettacolare: l’ultima rilevazione disponibile, che risale a oltre due anni fa, quantifica in oltre 76,5 milioni i siti Web basati su questo Cms, mentre una seconda statistica, più recente, sottolinea che WordPress è il motore su cui è basato oltre un quarto dei siti Web.

Evidentemente, non sono tutti blog: se da un lato la struttura di questo Cms è stata pensata per la pubblicazione frequente di nuovi contenuti e per l’organizzazione cronologica tipica dei blog, dall’altro esiste un’enorme varietà  di temi, plug-in ed estensioni di ogni genere che consentono di trasformare l’aspetto e le funzioni di WordPress, piegandolo in maniera piuttosto semplice ed efficace alle proprie esigenze. Ma perché scegliere WordPress per un progetto diverso da un tradizionale blog? I motivi sono molteplici: come abbiamo già  accennato, esistono moltissime estensioni, spesso di qualità  molto alta; inoltre, il suo grande successo ha prodotto una quantità  infinita di documentazione, tutorial, siti dedicati agli sviluppatori e knowledge base che consentono di trovare in pochi minuti la risposta a qualsiasi dubbio e domanda.

WordPress può essere scaricato e installato su molti server Web (i requisiti di base prevedono soltanto l’interprete Php e il database MySql), oppure si può scegliere una delle offerte di hosting dedicate, che propongono ambienti preinsallati e pronti all’uso. In particolare, segnaliamo la proposta di Aruba, che offre caratteristiche tecniche di tutto rispetto, tra cui spazio su disco illimitato, un database MySql da 1 Gbyte, 5 indirizzi di posta elettronica, backup quotidiani e la registrazione di un dominio di secondo livello. Il costo dell’hosting parte da 29,99 euro all’anno (Iva esclusa), ma i lettori di PC Professionale potranno sfruttare un codice di sconto che permetterà  di utilizzare il servizio per 12 mesi a soli 4,99 euro più Iva.

Accesso e interfaccia di amministrazione

Per accedere al pannello di controllo di WordPress, ossia l’interfaccia di amministrazione, è sufficiente aggiungere il suffisso /wp-admin/ all’indirizzo principale del proprio sito Web: basta quindi aprire un browser Web e digitare www.miosito.it/wp-admin/ per trovarsi di fronte la classica schermata di login per l’accesso al back end (ossia al pannello di controllo del sito) (Figura 1.1). Le credenziali di login sono comunicate dal provider quando viene attivato l’hosting. Una volta completato il login si viene accolti dalla bacheca, la pagina principale dell’interfaccia di amministrazione di WordPress (Figura 1.2). Questa pagina mostra alcune informazioni statistiche sui contenuti del sito, offre una funzione per inserire rapidamente nuovi articoli e un riquadro di benvenuto che espone gli strumenti di uso più comune e suggerisce alcuni passaggi da compiere per trasformare l’installazione di default in un sito personalizzato. È utile verificare, nell’elenco di sinistra, l’eventuale presenza di un badge numerico accanto al titolo della sezione Aggiornamenti: indica, come è facile intuire, la disponibilità  di update per il Cms vero e proprio o per qualcuno dei plug-in installati. WordPress, infatti, offre un sistema centralizzato di gestione dei componenti software, preziosissimo per scaricare nuove estensioni e per mantenere il sito sempre aggiornato.

È opportuno verificare spesso la presenza di aggiornamenti, e scaricarli non appena disponibili: l’incredibile successo di WordPress, infatti, lo rende un bersaglio appetibile per i criminali informatici, ed è opportuno mantenere sempre aggiornati tutti i componenti per minimizzare i rischi.

Basta un clic sulla voce Aggiornamenti, nell’elenco di sinistra, per aprire una pagina di riepilogo che mostra tutti gli update eventualmente disponibili (Figura 1.3). Applicare un aggiornamento è di solito molto semplice, e si risolve in un paio di clic. I plug-in possono essere gestiti anche da una pagina dedicata, accessibile da Plugin/Plugin installati (Figura 1.4). Grazie a questa interfaccia si possono attivare e disattivare le estensioni, singolarmente oppure a gruppi, aggiornarle, modificarne la configurazione e altro ancora.WordPress supporta utenti multipli per gestire i siti con più autori, ed è opportuno sfruttare questa funzione per creare almeno un secondo utente: l’amministratore, infatti, ha un accesso completo a tutte le funzioni del sito, e può modificare qualsiasi opzione relativa alla configurazione del server e del sistema Cms.

Basta un clic nel posto sbagliato, magari lavorando di fretta o sovrappensiero, per danneggiare un’installazione funzionante. Si può evitare la maggior parte dei rischi creando un altro utente e assegnandoli soltanto i diritti necessari per il lavoro quotidiano, mentre l’account di amministratore verrà  utilizzato soltanto per la manutenzione straordinaria. È anche opportuno cambiare la password di default generata dal provider: basta raggiungere la sezione Utenti/Il tuo profilo e modificare le informazioni necessarie (Figura 1.5). Dopodiché si può passare a Utenti/
Aggiungi nuovo e creare un nuovo utente, a cui assegnare diritti più limitati. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato su PC Professionale di novembre 2016