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Smartphone tra 250 e 300 euro

Pasquale Bruno | 13 Settembre 2016

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Negli ultimi tempi la fascia media del settore smartphone si sta progressivamente spostando verso l’alto per quanto riguarda caratteristiche, funzionalità  […]

Negli ultimi tempi la fascia media del settore smartphone si sta progressivamente spostando verso l’alto per quanto riguarda caratteristiche, funzionalità  e design; fortunatamente non per i prezzi, che anzi tendono a ricadere in un intervallo ben preciso, vale a dire tra i 250 e i 350 euro. In pratica, la differenza tra prodotti top di gamma e mid-range tende ad assottigliarsi sempre più; certo, non avranno i processori più potenti sul mercato né lo schermo più bello in assoluto, ma gli smartphone da 300 euro stanno diventando dei pericolosi concorrenti per quelli da 600 euro, specie in tempi di crisi come questi. Ai secondi resta ovviamente l’esclusività  e il marchio blasonato; ma se si mira alla sostanza, all’equilibrio e al risparmio e interessa poco avere uno status symbol, la fascia media è ricca di prodotti molto ben fatti.

di Pasquale Bruno

ICON_EDICOLAIl problema (ma c’è chi non lo vede come tale, anzi) è che questi smartphone sono tutti livellati tra loro, con qualche eccezione. Tendono ad assomigliarsi troppo gli uni con gli altri, con un visibile appiattimento di design e caratteristiche, e quelli che propongono qualcosa di realmente innovativo sono ben pochi. Questo settore tra l’altro è quello su cui hanno costruito la propria fortuna diversi produttori cinesi, che hanno fatto proprio del rapporto qualità /prezzo il loro punto di forza. Partiti con a catalogo prodotti molto economici, hanno saputo evolversi (anche in termini di immagine) molto rapidamente grazie a smartphone ben fatti, potenti e con un prezzo competitivo.

Non a caso, nella classifica dei primi cinque produttori mondiali sono comparsi dei nomi nuovi,  tutti cinesi, che hanno visto incrementi a tre cifre percentuali nelle loro vendite. Huawei, che ritroviamo nella terza posizione della classifica mondiale, è una realtà  consolidata da tempo con vendite importanti anche nel nostro Paese; diverso è il caso dei due brand a seguire, Oppo e Xiaomi, molto meno conosciuti in Italia ma destinati anche loro a crescere sensibilmente. Da noi al momento mancano di una struttura commerciale e di marketing adeguata, ma è solo questione di tempo.

In questa rassegna proponiamo 12 modelli che secondo noi rappresentano il meglio nel segmento della fascia media. Ci siamo posti il limite superiore dei 300 euro, ma bisogna tener conto delle offerte speciali sia nella grande distribuzione sia negli store online, dove sono sempre più frequenti le offerte lampo della durata di un giorno.

Se trovate un modello in offerta tra quelli citati, acquistabile con un grosso sconto, potente andare sul sicuro. Sono tutti prodotti molto validi. Tra questi è possibile trovare modelli top di gamma di uno o due anni fa, messi in offerta dai produttori o dai rivenditori: sono un’ottima soluzione per avere un bel telefono a prezzi bassi, va controllato giusto che esista la possibilità  di aggiornare il sistema operativo Android almeno alla versione 6.

Per quanto riguarda i criteri per la scelta, ce ne solo alcuni diventati ormai standard, come la presenza della connettività  4G o di un quantitativo di memoria base di 16 Gbyte, altri variabili come la dimensione del display (da 5, 5,2 o 5,5 pollici) e altri ancora estremamente fluttuanti, come il tipo e la potenza del processore. Un valore a cui conviene fare attenzione è il quantitativo di memoria Ram: in questa fascia si attesta sui 2 Gbyte, ma ci sono alcuni modelli che ne hanno tre o addirittura quattro. In questi casi si hanno evidenti vantaggi sulla fluidità  d’uso specie con le applicazioni complesse.

Il display è di tipo Ips (a parte i Samsung, che utilizzano la tecnologia Super Amoled) con risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel, pari alla Full Hd. I materiali del telaio variano tra la plastica, l’alluminio e il vetro, così come lo spessore e il peso sono legati alla dimensione del display.

Anche la capacità  della batteria è in genere legata alle dimensioni: come valore standard si può considerare 3.000 mAh. Una batteria del genere consente sempre di arrivare almeno fino a sera, a prescindere dall’ampiezza dello schermo e dalla potenza del processore (a meno di specifici problemi dell’hardware).

Altro elemento variabile è la fotocamera. La risoluzione del sensore non è più un parametro con cui valutarne l’effettiva qualità , anche se resta sempre un indicatore. Vale la pena soffermarsi sulla luminosità  dell’obiettivo, espressa in termini di rapporto focale, sulla presenza o meno di uno stabilizzatore ottico o di un più preciso sistema di autofocus laser o phase detection. La qualità  media ottenibile in ogni caso è piuttosto alta; difficilmente si incontrano delusioni anche perché è uno dei dettagli più tenuti in considerazione sia dai produttori sia dagli utenti.

Alcuni dei modelli sono dual Sim, ma in questo caso verificate che la seconda Sim non vada a occupare il posto della scheda micro Sd. Altrimenti sarà  possibile utilizzare o la seconda Sim o la scheda di memoria, non entrambe.

Altri parametri di cui tener conto sono il tipo di rete Wi-Fi supportata: lo standard 802.11ac è il più recente e il più veloce, ma anche un “vecchio” 802.11n è valido se è di tipo dual band, in grado di collegarsi sia a reti a 2,4 GHz sia a quelle a 5 GHz. Queste ultime, se supportate dal proprio router Wi-Fi, sono più veloci e più stabili perché risentono meno dell’affollamento dei canali; un’eventualità  molto comune quando ci sono diversi router Wi-Fi negli appartamenti o negli uffici vicini.

Controllate anche la presenza della radio Fm, dell’emettitore a infrarossi e del modulo Nfc; quest’ultimo non è ancora molto diffuso in Italia per i micropagamenti, ma la situazione potrebbe cambiare ed è meglio averlo.

Ultimo, ma non meno importante, è un sistema operativo aggiornato. Molti smartphone hanno a bordo Android 5 (Lollipop), ma nella maggior parte dei casi è già  disponibile un upgrade ad Android 6 (Marshmallow).

Per Android 7 (Nougat) è ancora presto per fare qualsiasi valutazione, ma se siete in dubbio tra due smartphone scegliete quello più recente dotato di Android 6 nativo. (…)

Trovate l’articolo completo su PC Professionale di settembre 2016