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Software

Google aggiunge le Creative Commons alla ricerca immagini

Redazione | 10 Luglio 2009

Google Social

Ora è possibile trovare sul sito foto e immagini utilizzabili liberamente, distribuite con le licenze Creative Commons

Una buona notizia per tutti i blogger e in generale per chi gestisce un sito Internet. Molti si saranno trovati nella condizione di voler inserire un’immagine significativa in un post e di andarla a cercare nella ricerca immagini di Google. Ma i risultati fino a ieri riportavano solo immagini protette da copyright e quindi non liberamente utilizzabili.
Ora Google ha introdotto una funzione di ricerca avanzata nelle immagini che consente di trovare solo quelle utilizzabili gratuitamente o soggette alle Creative Commons (il modello di licenza che prevede la libera riproduzione di un’opera dell’ingegno, a patto che ne venga citato l’autore o per scopi di natura non commerciale).

Nelle ricerche sono state incluse anche immagini soggette alle GNU Free Documentation Licence (la licenza per contenuti liberi creata da Free Software Foundation) e le immagini di pubblico dominio. Tra le fonti dell’indice c’è anche il database di Flickr più altre banche dati immagini. creative commons.png

Per utilizzare la nuova funzione bisogna andare nel menu “Ricerca Avanzata immagini” e selezionare la voce “diritti di utilizzo” specificando il tipo di licenza associata all’immagine da cercare. Le Creative Commons offrono infatti diverse opzioni di scelta: il libero riutilizzo con possibilità  o meno di modifica dell’immagine, oppure l’utilizzo a scopo commerciale con o senza modifiche.
Google però mette un’avvertenza: una volta trovata l’immagine di interesse è necessario verificare che le informazioni sulla licenza siano accurate e questo è compito dell’utente. In sostanza dice Google, noi vi aiutiamo a selezionare le immagini di pubblico dominio, ma poi sta a voi verificare che esse lo siano davvero. Il servizio può essere di utilità  anche per artisti e fotografi che vogliono far conoscere i propri lavori e che attraverso le Creative Commons possono scegliere quali diritti d’uso cedere sulle proprie immagini e quali conservare.