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Nuovo coronavirus, italiani chiusi in casa con Pornhub gratis ma senza connessione

Alfonso Maruccia | 13 Marzo 2020

Gaming Reti Servizi Web TIM

Pornhub ha deciso di offrire l’accesso gratuito alla piattaforma Premium agli utenti italiani, che devono però fare i conti con una connettività ballerina a causa dell’improvviso aumento di traffico.

La vita ai tempi della pandemia globale di COVID-19 non è certo facile, soprattutto in un paese come l’Italia che deve convivere con la semi-quarantena imposta dall’ultimo decreto governativo su tutto il territorio nazionale. Pornhub si dimostra ancora una volta consapevole delle reali esigenze del pubblico, pertanto ha deciso di fare un’offerta potenzialmente molto interessante per gli utenti connessi dall’Italia.

Uno dei portali pornografici più popolari al mondo – con buona pace di chi lo considera uno dei nemici giurati dell’industria – ha infatti preparato un’offerta specifica per gli italiani, concedendo l’accesso gratuito per un mese alla piattaforma di contenuti esclusivi nota come Pornhub Premium. Basta registrare un account dall’Italia e il sito sarà accessibile nella sua interezza fino ai primi di aprile.

Pornhub, Forza Italia

Pornhub dice di voler “tenere compagnia” agli italiani in queste settimane di riposo (o telelavoro per chi può permetterselo) forzato in casa, e oltre all’accesso gratuito a Premium il portale ha anche deciso di donare i suoi proventi di marzo a Modelhub (il link, inutile dirlo, è parecchio NSFW).

Secondo le ultime stime annuali riferite al 2019, l’Italia è il settimo paese per livello di traffico ad accedere a Pornhub. Purtroppo per gli, ehm, “appassionati” del genere, il regime di semi-quarantena ha portato conseguenze non certo piacevoli anche sulla qualità delle connessioni a Internet fornite dai grandi provider.

In questi giorni, e nei giorni scorsi in particolare, molti utenti si sono lamentati dell’impossibilità di accedere alla Rete o a una parte di essa senza sperimentare rallentamenti, errori di connessione e altri problemi, con disservizi distribuiti che hanno ad esempio colpito duramente TIM a causa di un incremento del traffico del 70% sulla rete cablata. La colpa è a quanto pare dei ragazzi che non vanno a scuola, e passano una parte significativa del loro tempo in casa a giocare a Fortnite e agli altri titoli multiplayer del momento.