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Unione Europea: batterie rimuovibili per i gadget mobile?

Alfonso Maruccia | 27 Febbraio 2020

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Stando alle ultime indiscrezioni, la UE starebbe lavorando a un nuovo piano pensato per imporre ai produttori l’utilizzo di batterie rimuovibili negli smartphone e negli altri gadget mobile. Un ritorno al passato contro la minaccia dell’e-waste.

Le aziende specializzate in smartphone, tablet e altri gadget mobile potrebbero presto essere costrette a usare batterie facilmente rimuovibili nei loro prodotti, quantomeno sul territorio europeo. La UE lavora a una nuova norma, di cui già circola una bozza, pensata per ridurre l’impatto dei rifiuti elettronici e migliorare la riutilizzabilità dei dispositivi già in commercio.

Di utilizzo comune solo fino a pochi anni or sono, le batterie rimuovibili sono diventate un autentico tabù per il mercato degli smartphone moderni: con la scusa dell’innovazione e delle prestazioni, i colossi di settore hanno imposto design che rendono estremamente difficile la sostituzione della batteria agli ioni di litio integrata per l’utente comune.

E-waste

Il piano della UE riporterebbe in auge il design dei terminali con batterie facilmente sostituibili, e si applicherebbe a smartphone, telefonini, tablet e cuffie senza fili. La possibilità di cambiare batteria senza dover smontare completamente lo smartphone dovrebbe favorire il riciclo dei vecchi gadget, estendendone il periodo di vita “utile” e quindi generando meno rifiuti elettronici (e-waste) nella UE.

La bozza per i gadget con le batterie rimuovibili segue l’altra, importante iniziativa contro l’e-waste della UE per imporre l’uso di uno standard comune per la ricarica tramite porta USB-C, e va ad aggiungersi alle altre proposte della Commissione di Bruxelles per un nuovo “Piano Verde” pensato per migliorare la sostenibilità ambientale dell’intero Vecchio Continente.