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D-Link DIR-645: design originale, prestazione ottimale

Redazione | 10 Luglio 2012

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Per verificare le reali prestazioni del DIR-645 abbiamo sottoposto l’unità  giunta in prova alla nostra consueta serie di test che […]

Per verificare le reali prestazioni del DIR-645 abbiamo sottoposto l’unità  giunta in prova alla nostra consueta serie di test che prevedono quattro postazioni base per il client collegato al router in Wi-Fi. La prima batteria di misurazioni è effettuata con i due terminali in visibilità  diretta e a 5 metri di distanza, nella seconda la distanza è invariata, ma il client è posizionato al piano inferiore. La terza serie di test porta il client a 10 metri e prevede due pareti non portanti tra i dispositivi, mentre l’ultima postazione alza la distanza a 20 metri con due muri portanti frapposti.

Come era lecito attendersi, il DIR-645 non batte nessun record in termini di velocità  di punta: a corto raggio il throughput merdio registrato si attesta sugli 84 Mbps circa, inferiori alle soluzioni che supportano trasmissioni a 450 Mbps nominali (e che generalmente superano ampiamente i 100 Mbps). La tecnologia SmartBeam entra però in gioco a medio raggio: nella seconda e terza postazione il throughput medio è pressoché invariato, mentre a 20 metri scende comprensibilmente, mantenendo però un’ottima media di 35 Mbps. Siamo insomma di fronte a un prodotto che offre una connessione stabile anche a medio e lungo raggio sulla banda dei 2,4 GHz. Peccato che la tecnologia SmartBeam non sia stata ancora implementata su di un dispositivo dual-radio con supporto alle frequenza 5 GHz. Considerando il prezzo del router, sensibilmente inferiore rispetto ai router a doppia banda così come a quelli a 450 Mbps, non ci si può però lamentare.

Al di là  dell’apparato wireless, il DIR-645 offre tutte le funzioni e i servizi di rete che ci si potrebbe attendere da un dispositivo di questa categoria, a partire dal consueto firewall Spi per la protezione degli attacchi più comuni provenienti dal Web, passando per il sistema di inoltro delle porte e dal supporto ai servizi Ddns che consentono l’accesso da remoto alla rete di casa anche in assenza di un indirizzo Ip statico.

Come già  accennato, la porta Usb può essere utilizzata per collegare al router dischi, stampanti e altri dispositivi da condividere in rete. Opera in due modalità  distinte: l’opzione Shareport simula un collegamento diretto e permette quindi di utilizzare qualsiasi tipo di periferica Usb, inclusi masterizzatori e scanner. La condivisione di rete più classica trasforma un disco esterno in un piccolo Nas o in un server multimediale grazie al protocollo Dlna.

Nel complesso il nuovo router D-Link offre a un prezzo bilanciato tutte le funzioni indispensabili per la rete domestica e, grazie alla tecnologia SmartBeam, una portata wireless superiore alla media in ambienti chiusi come quelli tipicamente residenziali. Buono anche il prezzo, peccato per il mancato supporto ai 5 GHz e al triple-stream (450 Mbps).

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