Storage

Mai più senza Backup

Redazione | 16 Marzo 2011

Backup, un’ancora di salvezza Il backup è fondamentalmente una procedura che porta ad avere una copia di sicurezza separata dei dati, […]

Backup, un’ancora di salvezza

Il backup è fondamentalmente una procedura che porta ad avere una copia di sicurezza separata dei dati, in modo da poterli recuperare se il contenitore principale dovesse guastarsi o perdere il suo contenuto per un errore umano.

Poter disporre, in caso di emergenza, di una copia esatta di tutti i dati permette un recupero degli stessi praticamente indolore, e offre un livello di sicurezza davvero notevole. In passato, al tempo dei documenti solamente cartacei, fare una copia di tutto il materiale presente normalmente in casa, era un’operazione quasi impensabile. Spesso ci si trovava sommersi da documenti, fogli, fascicoli e lettere di ogni tipo già  solo con gli originali; fotocopiare qualunque cosa, album fotografici compresi e archiviarli altrove avrebbe comportato una spesa e uno spazio difficilmente giustificabili. Nel mondo informatico il backup è molto più semplice anche se poco considerato e conosciuto, solo dopo una grave perdita di dati infatti la maggior parte degli utenti inizia a interessarsene. La procedura di copia dei dati non è infine un’operazione unica in senso assoluto, in base alle situazioni esistono diversi modi di duplicare e archiviare i dati, alcuni più sensati di altri a seconda specificatamente del contesto esatto in cui ci si trova.

Nel seguito dell’articolo vogliamo indagare sui metodi più comuni di effettuare questa operazione, valutando i metodi più diffusi elencandone pro e contro, dando inoltre dei consigli su come archiviare i documenti per il futuro. Le strategie sono varie e mutevoli e devono essere soppesate attentamente prima di impegnare forze e denaro per la creazione di un proprio archivio di sicurezza.

Raid uguale backup?

Prima di valutare direttamente quali sono queste tipologie che è possibile effettuare sui propri dati è necessario specificare che le modalità  Raid non sono sinonimo di backup. Il Raid, a esclusione dello 0, replica i dati di un disco su altri appartenenti alla catena, incrementando la sicurezza in caso di guasto. L’esempio classico, il Raid 1, utilizza due o più dischi identici sui quali i dati sono scritti in parallelo, creando un disco virtuale contenente i dati composto da più elementi identici tra loro. Se uno dei dischi appartenenti alla catena si rompe il sistema continua a funzionare, reperendo i dati dagli altri dischi (tutti identici) che la compongono. All’occhio del profano potrebbe sembrare un esempio di backup, in cui i dati vengono salvati su più dischi diversi e la rottura di uno non ne compromette l’integrità , ma in realtà  non è affatto così. Se, ad esempio, si cancella per sbaglio un file presente su una serie di dischi in Raid la cancellazione avverrà  istantaneamente su tutti i dischi, vanificando qualunque intento di preservazione dei dati. In conclusione il Raid non è affatto sinonimo di backup, quest’ultimo deve infatti essere eseguito su supporti esterni al sistema, che non vengono solitamente utilizzati come parti attive e che non siano modificabili direttamente quando si compiono azioni sui dati principali.

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