Il prossimo hardware Internet-dipendente di Google potrebbe includere il supporto al sistema operativo per PC di Microsoft, una notizia che al momento traspare solo dal codice di Chrome OS in attesa del prossimo evento ufficiale di Mountain View.

Presto non sarà più possibile accedere alla app di Chrome per usare la Webmail di Google off-line, ma l’alternativa è già pronta: la funzionalità è stata implementata in maniera nativa con il recente aggiornamento di Gmail.

Microsoft ha presentato la sua nuova “esperienza di ricerca”, un servizio pensato per unificare le funzionalità di ricerca dei diversi servizi e prodotti software della corporation unendole sotto un’unica bandiera. Discutibile l’utilità per gli utenti che non vivono nel cloud.

L’ex-presidente di Google predice il futuro e parla di una Rete globale biforcata, guidata dagli interessi commerciali americani o in alternativa dalle ambizioni geopolitiche del colosso asiatico.

Mozilla ha distribuito la prima versione del suo browser per la realtà virtuale formato Web, un tool che permette di navigare in Rete con un caschetto virtuale e tutte le sgraziate movenze tipiche delle esperienze in VR.

Microsoft è stata costretta a eliminare l’advertising a favore del browser nativo di Windows 10 dopo le polemiche infuriate in questi giorni. Ma in futuro le cose potrebbero cambiare ancora.

Gli sviluppatori Mozilla hanno abilitato la nuova tecnologia per velocizzare la gestione delle pagine Web su Firefox, un sistema potenzialmente in grado di incrementare in maniera notevole le performance del browser open source.

A quanto pare Microsoft vuole introdurre l’ennesimo messaggio pubblicitario su Windows 10, e questa volta l’obiettivo è promuovere l’uso del suo browser di nuova generazione al posto di quelli della concorrenza. Le prime reazioni sono a dir poco furenti.

Una falla minaccia l’anonimato degli utenti di Tor Browser, software di navigazione sicura che per mesi è risultato vulnerabile all’esecuzione di script potenzialmente malevoli. L’ultima versione del software è immune al problema.

Nuove versioni in arrivo per il browser della darknet e il sistema operativo consigliato da Edward Snowden, due strumenti indispensabili per gli utenti più attenti alla riservatezza e al computing sicuro. Molte le novità, soprattutto per Tor.

L’ANAC metta a disposizione una piattaforma di whistleblowing accessibile dalla darknet, tramite la quale è possibile inviare una segnalazione su un abuso o un atto illecito in regime di anonimato pressoché totale.

Il servizio di cyber-locker mette in guardia gli utenti dall’uso di una versione malevola dell’add-on ufficiale per Chrome: qualcuno ha sostituito il tool originale con un trojan pensato per rubare gli account di rete.

La società co-fondata da Bram Cohen ha lanciato la nuova versione del client uTorrent, un tool per la condivisione e il download dei contenuti che abbraccia la vocazione allo streaming e all’interfaccia semplificata in stile Web.

Agendo direttamente sull’URL è possibile impostare manualmente il punto in cui un video su YouTube deve iniziare, un modo che facilita sia la fruizione che la condivisione di video più lunghi del solito.

Mountain View annuncia il “prossimo passo” nel contrasto alla diffusione on-line di materiale pedopornografico, una lotta che ora si combatte anche con l’ausilio degli algoritmi intelligenti.

Mozilla sta lavorando a una nuova funzionalità di “raccomandazione” per le estensioni, un modo per suggerire gli add-on più appropriati in relazione ai siti Web visitati dall’utente. Un progetto già scartato anni fa.

L’indispensabile player multimediale di VideoLAN ha anche la capacità di interpretare i flussi di rete, una caratteristica utilissima per fruire del portale di video sharing senza browser Web.

Un servizio di traduzione potenziato dall’intelligenza artificiale ci permette di tradurre interi documenti anche senza “copia&incolla”. I risultati sono in linea con quanto offerto dalla ben più blasonata concorrenza.

Il portale di video sharing offre una modalità di fruizione “notturna” in grado di rendere la visione più riposante per gli occhi. Ideale soprattutto per chi preferisce guardare video a luce spenta.

Il già controverso servizio di webmail dell’ex-colosso di rete fa discutere ancora, e questa volta si parla della scansione delle missive degli utenti a tutto vantaggio dei pubblicitari. E’ un “do ut des” più che legittimo, si giustifica la corporation.

Il colosso del car sharing pensa a un futuro con sempre meno auto, un tipo di mezzo non molto adatto al traffico cittadino delle megalopoli statunitensi e non solo. I vantaggi saranno per tutti, promette la Uber.

Presto i browser più popolari disconosceranno una gran quantità di certificati di sicurezza emessi negli ultimi anni dalla corporation americana, con conseguenze importanti sull’intero mercato e sull’esperienza di navigazione degli utenti.

I gestori del progetto Wordpress.org hanno deciso di imporre un nuovo editor non gradito dalla community, e uno sviluppatore WordPress ha deciso di anticipare i tempi con una fork del codice aperta al volere della suddetta community.

La corporation statunitense annuncia i piani per l’abbandono definitivo degli add-on XUL sul sito delle estensioni. Una mossa giustificata dal termine del supporto all’ultima release ESR di Firefox.

La app caldendario di Mountain View presta il fianco a un fastidioso problema di spam. Scopriamo come chiudere le porte agli inviti di “eventi” indesiderati o pensati al solo scopo di truffare gli utenti.

Un componente aggiuntivo per Firefox e Chrome ci permette di invertire i colori delle pagine, garantendo un’esperienza di navigazione più riposante per gli occhi.

Il creatore del popolare protocollo di P2P si è ufficialmente dichiarato estraneo alle sorti della società da lui co-fondata anni or sono. La monetizzazione di BitTorrent è stata un flop, almeno finora.

Una stringa URI standardizzata ci permette di aprire rapidamente una nuova scheda priva di contenuti, un modo per saltare qualsiasi “consiglio” di lettura e personalizzare il nostro browser Web preferito.