Telegram si è rifiutata di fornire alle autorità le chiavi di decrittazione necessarie per accedere ai dati degli utenti. L’obbligo di farlo è stato stabilito da un tribunale.

L’azienda canadese ha querelato il social network, accusandolo di essersi appropriato di alcune sue tecnologie di messaggistica. Già Facebook aveva ricevuto la stessa accusa.

Nel bel mezzo dello scandalo Cambridge Analytica, Snapchat potrebbe avere intenzione di cominciare a condividere dati con applicazioni terze.

La società di Mark Zuckerberg acquista intere pagine dei maggiori quotidiani inglesi per scusarsi dello scandalo che gli ha fatto perdere il 6,8% in borsa.

Dopo le modifiche introdotte al suo regolamento in chiave anti-spam, Twitter ha chiuso diversi account che copiavano o retwittavano contenuti in massa.

“L’intenzione è quella di rendere disponibile la verifica per tutti. Twitter non dovrà più essere il giudice, saranno solamente le persone a verificare i fatti riguardanti loro stessi”. Così esordisce il CEO di Twitter nella live di Periscope in cui racconta le novità che aspettano il social network di sua proprietà.

Instagram potrebbe presto diventare molto più che un social network: all’interno degli APK dell’app per Android sono state trovate icone che richiamerebbero alla possibilità di effettuare chiamate audio e video.

Il motivo dell’aggiornamento? Le news locali favoriscono un contributo da parte degli utenti alla propria comunità, secondo Mark Zuckerberg.

The Boring Company apre la fase di preordine per un… lanciafiamme. Il prezzo è di 500 dollari, tasse escluse, ma se fosse solo l’ultima provocazione di Elon Musk?

Il governatore Ige spiega cos’è successo quella mattina e il perché ci sono voluti quasi 40 minuti prima di ricevere un suo tweet rassicurante.

Il più popolare tra i social network sta creando una nuova sezione in cui l’utente potrà trovare (e gestire con facilità) tutte le impostazioni relative alla privacy.

L’ultima novità introdotta dalla divisione VR della compagnia è il “flick”, un’unità di tempo pari a 1/705.600.000 secondi: renderà la vita molto più semplice ai programmatori.

È una funzione ormai presente in tutte le app di messaggistica istantanea, ma si può facilmente disattivare.

Gli italiani trascorrono 26 ore, 5 minuti e 8 secondi al mese su Facebook e WhatsApp. Il dato è stato comunicato dall’Osservatorio trimestrale sulle comunicazioni dell’Agcom che ha esaminato l’attività durante i primi nove mesi del 2017. Instagram invece è in forte crescita.

Appuntamento fisso nell’agenda anglosassone che ha trasformato uno studio condotto dall’Università di Londra in una vera e propria abitudine annuale che cade sempre di lunedì e tra le prime settimane dell’anno e porta il nome di “Blue Monday”.

Nasce negli Stati Uniti in antitesi con lo stile di vita dei suoi abitanti e prende il nome di “Zero Waste Movement”. Si tratta di un gruppo di persone che promuovono attraverso il social network dedicato alle foto, attività socialmente utili.

Uno studio condotto dal National Tsing Hua University di Taiwan ha affermato che con il prezioso contributo dell’intelligenza artificiale diventa possibile – sul social cinguettante – vedere gli effetti della malattia addirittura con diversi mesi di anticipo rispetto alla fase critica.

Una dismissione annunciata per un servizio che ha lasciato il segno nel mondo della comunicazione online moderna. Grazie AIM!

Un romanzo da vero geek, un viaggio in un futuro distopico che pesca a piene mani nel mondo dei teenager degli anni ’80. Ecco il trailer della trasposizione cinematografica in arrivo nel 2018.

Twitter al centro di una nuova polemica: bloccati alcuni account in tutto il mondo per errore.

Commentare e decidere di mostrare il contenuto soltanto a una parte dei propri utenti; è in fase di prova il nuovo aggiornamento di Facebook.

Twitter annuncia un rilascio importante, quello della sua versione leggera “Lite”, in 24 Paesi e mercati emergenti.

Un messaggio che ha cambiato il modo di utilizzare il cellulare. L’SMS è stato il precursore dei moderni sistemi di messaggistica che utilizziamo giornalmente con lo smartphone.

Instagram, a grande richiesta, pare stia facendo testare la funzione Regram, il pulsante che renderà la vita più facile ai suoi utenti.

YouTube colosso dei video sta testando una nuova funzione simile alle stories, ma con qualche da non sottovalutare differenza.

Twitter renderà noto quante persone parlano di un singolo tweet. Questo sembra essere l’ultimo dei cambiamenti.

“A breve avrete a disposizione un portale che vi darà la possibilità di scoprire quali pagine Facebook o Instagram della Internet Research Agency avete seguito.” 

Square, società di servizi finanziari, nata tre anni dopo Twitter e figlia dello stesso “padre” ha superato di gran lunga il social dagli ex 140 caratteri.