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Alla scoperta dell’antica Roma con Google Earth

Redazione | 12 Novembre 2008

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Oltre 6.000 edifici ricostruiti in 3D nell’ambito di una rappresentazione digitale dell’antica città  di Roma, che è stata inclusa come layer in Google Earth.

È la più imponente simulazione architettonica e urbanistica in 3D di edifici storici che sia stata finora realizzata all’interno di Google Earth.
Il progetto Rome Reborn, sviluppato congiuntamente da Google Inc, la società  italiana Past Perfect Productions di Roma, l’Università  della California UCLA e il Dipartimento IATH dell’Università  della Virginia, comprende qualcosa come 6.700 edifici dell’antica Roma ricostruiti in 3D e visualizzabili nei minimi dettagli, compresi gli interni che in molti casi sono visitabili. tempio di Giove.jpg
Grazie a Google Earth è di fatto possibile sorvolare la pianta dell’antica città  ed esplorarne la rappresentazione virtuale così come appariva Roma nel 320 D.C., all’epoca dell’imperatore Costantino.
Il modello digitale Rome Reborn è stato ricostruito ispirandosi al grande plastico in scala 1:250 realizzato a metà  del 900 dall’architetto Italo Gismondi e conservato nel Museo della Civiltà  Romana dell’Eur.
La rappresentazione digitale, che in termini di dimensioni pesa 270 MByte di dati, è stata poi trasposta su Google Earth, di cui rappresenta un layer, cioé un livello tematico sovrapponibile alle altre rappresentazioni geospaziali di Google Earth. Roma Antica è visualizzabile dall’interno di qualsiasi versione di Google Earth in qualsiasi lingua e le “finestre informative” pop-up sugli edifici inclusi nel layer Roma Antica sono state già  tradotte in italiano, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, francese, giapponese, russo e olandese. Attualmente sono undici gli edifici visitabili anche internamente, tra questi la Basilica di Costantino, il Colosseo, il Foro Romano di Giulio Cesare, Ludus Magnus, il Tempio di Venere e Roma, il Tempio di Vesta, la Basilica Giulia ed altri. Nella versione italiana sono stati aggiunti anche dei contributi video e documentari relativi ad alcuni importanti edifici del layer, che sono comunque accessibili anche da Youtube