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Software

La videoguida completa a Rivatuner

Redazione | 27 Marzo 2009

Sul numero 217 di PC Professionale, in edicola proprio in questi giorni, potete trovare un articolo completo sul Green PC, […]

guida-897879798798798.jpgSul numero 217 di PC Professionale, in edicola proprio in questi giorni, potete trovare un articolo completo sul Green PC, con consigli, trucchi e guide su come ridurre i consumi energetici del vostro personal computer (e di molti altri dispositivi elettronici) e risparmiare di conseguenza parecchi soldi nella bolletta dell’energia elettrica.

 

In un box dell’articolo trovate una guida su Rivatuner, software adatto a riconfigurare completamente il comportamento della propria scheda grafica, arrivando a dimezzare (e oltre) il consumo energetico automatizzando il passaggio tra modalità  a basso consumo e prestazioni quando necessarie.

Nel seguito ripubblichiamo la guida (presente sulla rivista) su come configurare la propria scheda per ridurre i consumi andando a modificare le frequenze operative durante il 2D, automatizzando il passaggio tra questo “Underclock” e la velocità  normale in seguito all’avvio di un’applicazione 3D.

In aggiunta, in fondo alla pagina, trovate la video guida completa dei passaggi.

 

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Dopo l’installazione dell’applicazione, che durerà  qualche minuto per la creazione di un piccolo database interno per la gestione, la schermata principale si presenta come in figura; per iniziare la configurazione è necessario entrare nella scheda “System settings”, raggiungibile dalla piccola freccia accanto alla voce “Customize…”.

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A questo punto, per ridurre al minimo i consumi, selezionare la modalità  “standard 2D”, portare le barre indicanti le frequenze di funzionamento al minimo consentito, selezionare la casella “Apply overclocking at Windows startup” e salvare il profilo premendo l’icona a forma di floppy in basso. In questo caso abbiamo chiamato il profilo “Underclock”. Ripetere l’operazione in maniera identica selezionando inizialmente “performance 3D” e salvare di nuovo lo stesso profilo.

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Per impostare il secondo profilo, necessario al funzionamento a pieno regime della scheda quando necessario, ripetiamo le operazioni eseguite in precedenza impostando le frequenze al loro valore originale in “standard 2D”, e salviamo il profilo chiamandolo ad esempio “Overclock”. Ripetere anche in questo caso selezionando in seguito “performance 3D” e salvando di nuovo il profilo.

 

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Tornati alla schermata iniziale è ora necessario, nella scheda “Launcher”, creare degli oggetti che impostino la scheda secondo la configurazione appena descritta. Per fare questo è necessario premere il tasto “+”, dare un nome all’oggetto (in questo caso Underclock come il profilo) e selezionare l’operazione che tale oggetto deve compiere, in questo caso applicare il profilo di chiamato Underclock. Ripetere in maniera uguale per il profilo Overclock.

 

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A questo punto è necessario creare un sistema automatico per il passaggio tra le due modalità  quando necessario. Dalla schermata principale, nella sezione “Target Adapter”, selezionare “Hardware Monitoring”, entrare nel setup ed abilitare l’opzione chiamata “Hardware acceleration”; che serve a monitorare l’utilizzo o meno dell’accelerazione hardware. A questo punto è necessario premere sulla piccola ruota dentata arancione che appare vicino al nuovo campo, per abilitare il server di cui parleremo tra poco.

 

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Per completare il procedimento automatico è necessario infine entrare nella scheda “Scheduler” e creare del comportamenti automatizzati per il sistema. Il primo, mostrato in figura, serve ad abilitare il comportamento normale quando viene lanciata un’applicazione 3D: in pratica quando il grafico “Hardware acceleration” passa da 0 a 1 (superando la soglia indicata a 0,5) la scheda viene impostata normalmente. Creando un secondo elemento nello scheduler con il comportamento opposto (selezioni identiche tranne “Direction” da settare su “downward”) ci assicuriamo che quando l’accelerazione hardware è spenta la scheda lavori in modalità  risparmio.

 

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L’ultimo passo necessario per il corretto funzionamento del sistema di riduzione del clock automatico è l’attivazione del server di cui abbiamo parlato prima contestualmente al sistema operativo. Per fare ciò è necessario avviare l’applicazione “RivaTuner Statistic Server” posta nella cartella principale del programma, ed abilitarne l’avvio automatico con il sistema operativo. I nostri test hanno evidenziato una riduzione del consumo elettrico di una scheda Nvidia 8800 GTS 512 in modalità  2D di quasi 50 watt, per un risparmio (con un utilizzo medio) di circa 30€ annui.

Ed ecco invece la videoguida: per apprezzare al meglio i passaggi è consigliabile seguire il testo sulla rivista o le indicazioni mostrate qui sopra.