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Networking

Hdmi a lunga distanza grazie ai cavi di rete

Redazione | 12 Giugno 2009

I dispositivi LevelOne veicolano il segnale audiovisivo su normali cablaggi in rame.

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L’interfaccia Hdmi (High-Definition Multimedia Interface) rappresenta lo standard de facto per la trasmissione di segnali audio e video digitali ad alta definizione, sia in ambito Pc (dove affianca il “genitore” Dvi) sia per i televisori di ultima generazione e i lettori ottici Blu-ray. Per la maggior parte delle situazioni domestiche sono sufficienti i cablaggi standard, con lunghezze tipiche di due metri, ma in situazioni particolari possono essere necessari cavi più lunghi che però costano parecchio. Si pensi ad esempio al collegamento di un videoproiettore fissato al soffitto o, in ambito commerciale, al controllo di uno o più pannelli a distanza.
Sul mercato esistono cavi Hdmi con lunghezze sino a 15 metri, ma in alcuni casi anche queste distanze possono non essere sufficienti; una soluzione efficiente è rappresentata dai convertitori Hdmi-Cat5, dei piccoli apparecchi in grado di veicolare il segnale audiovisivo ad alta definizione su normali cavi di rete in rame, consentendo il collegamento a distanze sino a 80 metri. Ogni installazione deve comprendere un trasmettitore (sender), da collegare alla sorgente video e che inietta il segnale su cavo di rete, e un ricevitore (receiver) che riconduce il segnale su cavo Hdmi per il collegamento al display.

La tedesca Level One propone a catalogo una gamma completa di questi dispositivi, denominata HDSpider; le specifiche tecniche parlano di trasmissione del segnale sino a 40 metri con risoluzione FullHD (1080p), 60 metri per formati 1080i o 720p e 80 metri a 480p. Gli apparati supportano lo standard Hdmi 1.2 e sono in grado di gestire una banda massima pari a 1,65 Gbps. Per quanto riguarda invece la traccia audio, i dispositivi possono trasportare tracce stereofoniche e surround a 8 canali. LevelOne raccomanda cablaggi di categoria 6 o 7 e di tipo schermato (Stp, Shielded Twisted Pair), ma per un funzionamento in condizioni medie è sufficiente la diffusissima categoria 5/5e.
Il trasmettitore HVE-9001 e il ricevitore HVE-9000 sono fisicamente identici; entrambi sono muniti di una porta Hdmi e di una Rj-45 per il cavo di rete, oltre che di un piccolo selettore a otto posizioni. Le dimensioni sono estremamente contenute (87 x 60 x 25 mm, escluso l’alimentatore è esterno), ma per chi desiderasse una compattezza ancora maggiore è disponibile il ricevitore HVE-9900, un adattatore auto-alimentato (45 x 25 x 20 mm) che svolge funzioni del tutto analoghe ma a distanze ridotte (sino a 15 m per un segnale 1080p e 25 m a 1080i/720p).
Sul trasmettitore, lo switch a 8 posizioni è utilizzato per selezionare il tipo di segnale audio trasportato, oltre che per leggere le informazioni Edid da display (gli Extended Display Identification Data sono richiesti da alcuni dispositivi ). Sul ricevitore, il selettore è invece predisposto per compensare la deriva del segnale sul cavo (skew) che può provocare interruzioni sulla Hdmi; essenzialmente va impostata la posizione migliore in base alla lunghezza del cavo.

levelone-voto.pngPer le nostre prove sui tre dispositivi abbiamo utilizzato come sorgente Hdmi una console Sony Playstation 3 e come ricevitore un pannello al plasma Full-Hd; abbiamo quindi collegato i due apparati con tre tipologie di cablaggio: un cavo Utp Cat 5e di 2 metri, un Stp Cat-6 di 5 metri e infine un Utp Cat 5e di 20 metri circa. Per la prima serie di test abbiamo impostato l’uscita della Playstation 3 a 1080p: come da specifiche di targa, la qualità  dell’immagine è risultata ottima con tutti i cavi utilizzando il ricevitore HVE-9000, mentre quando abbiamo impiegato il modello compatto 9900 non siamo stato in gradi di stabilire una connessione a 20 metri. Abbiamo quindi ripetuto il test con un segnale sorgente impostato a 720p, attendendoci una trasmissione corretta, ma anche in questo caso il segnale non è stato veicolato correttamente. Scendendo ancora, sino alla risoluzione Pal standard, il sistema è tornato a funzionare correttamente.
La valutazione complessiva sul sistema HDSpider è dunque più che positiva, con l’eccezione del modello HD-9900 che non offre una portata sufficiente da giustificare la spesa. La natura digitale del segnale Hdmi consente di riprodurre a distanza il flusso audio e video senza alcuna perdita di qualità , mentre il prezzo degli adattatori e inferiore a quello dei cavi Hdmi più lunghi e di alta qualità .
Oltre ai modelli da noi provati, la gamma HDSpider 9000 comprende altri due dispositivi: l’HVE-9002 è simile al 9001 ma dispone di due uscite, una su rete e una su normale Hdmi/jack audio. L’HVE-9003 è del tutto analogo al 9002 ma ha come ingresso una porta Rj-45 e può fungere da “ripetitore” per rigenerare il segnale Hdmi, estendere ulteriormente la portata della trasmissione e collegare più display alla sorgente.