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Il full-frame di una compatta particolare

Redazione | 11 Settembre 2009

Fotografia

Con l’introduzione delle storica M9, Leica porta il pieno formato nella sua celeberrima serie di fotocamere a telemetro.   Siamo […]

Con l’introduzione delle storica M9, Leica porta il pieno formato nella sua celeberrima serie di fotocamere a telemetro.

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Siamo di fronte infatti ad un apparecchio vintage fuori dal comune e ciò non lo si deduce solo dalla veste estetica ma anche dalla storia che accompagna la linea M che ha percorso tutta l’evoluzione della fotografia degli ultimi 70 anni. Si tratta infatti di fotocamere compatte dotate di ottica intercambiabile, il cui costo non lascia dubbi circa la loro vocazione verso il mondo professionale: quest’ultima M9 si presenta con l’esclusiva di essere la più piccola fotocamera full-frame oggi disponibile, grazie ad una sensore Ccd 24x36mm da oltre 18 Mpixel prodotto dall’americana Kodak. L’aspetto tecnologico più interessante riguardo quest’unità  verte sulla disposizione particolare delle micro-lenti, a causa della vicinanza tra sensore e lente posteriore dell’ottica. Le differenze esterne rispetto al modello M8 si intravedono in alcune variazioni estetiche nonché funzionali relative al Layout dei comandi. Il parco ottiche attualmente disponibile è in grado di coprire un range di focali che va da 16 a 135mm: la baionetta installata garantisce la retro-compatibilità  con le lenti prodotte sin dal 1954. Vi ricordiamo che questa serie “immortale” di fotocamere è divenuta famosa grazie anche all’adozione di un mirino ottico galileiano dotato di messa a fuoco a telemetro, mentre lo storico otturatore in stoffa è stato sostituito con uno a tendina metallica sempre situato sul piano focale.
Per ulteriori approfondimenti visitate il sito internazionale di Leica a quest’indirizzo.