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Da Google uno store on line per gli e-book

Redazione | 16 Ottobre 2009

Ebook

Arriverà  l’anno prossimo e si chiamerà  Google Editions. Gli utenti potranno acquistare i libri in edizione elettronica, direttamente da Google ma anche da altri store on line ospitati, come Amazon.com e Barnersandnoble. com

L’annuncio è stato dato alla Fiera del Libro di Francoforte, che si svolge in questi giorni. Google ha ufficializzato l’idea di un book store on line, di cui si parla da tempo e che rappresenta un progetto parallelo rispetto al Google Settlement (l’accordo con gli editori americani per la digitalizzazione delle opere ancora protette dal diritto d’autore, su cui è ancora in corso un procedimento giudiziario).
Google Editions, così si chiamerà  il sito, sarà  on-line nella prima metà  del 2010, come riporta la Reuters e conterrà  inizialmente non più di mezzo milione di e-book, resi disponibili dagli editori con cui Google ha già  accordi in essere, e relativamente ai titoli per cui sono disponibili i diritti d’autore digitali.
Negli intenti della società  di Mountain View lo store dovrebbe consentire a chiunque possegga un dispositivo dotato di browser di collegarsi al sito e scaricare i titoli sul telefono mobile, sul netbook e notebook, piuttosto che su uno SmartPhone.
Non è interesse della società , infatti, secondo quanto dichiarato da Tom Turvey, direttore partnership strategiche di Google, entrare nel mercato degli e-reader, i lettori di ebook, né creare, aggiungiamo noi, una sorta di “walled garden” stile Amazon.com con il Kindle, visto che il sito venderà  direttamente agli utenti i libri in formato elettronico, ma ospiterà  anche le edizioni elettroniche in vendita su altri siti come la stessa Amazon.com e Barnesandnoble.com.
Il modello di business prevede che Google condivida i profitti delle vendita sia con gli editori che con altri retailer. Nel caso in cui il libro venga venduto direttamente sul sito di Google, agli editori sarà  corrisposto il 63% del fatturato, e il rimanente resterà  a Google. Nel caso in cui invece il libro sia venduto tramite altri store on line come Amazon,com, agli editori andrà  il 45% e buona parte del restante 55% andrà  ai retailer, con una piccola percentuale trattenuta da Google (ma non è stato specificato quanto).
Le modalità  di lettura dei testi sembrano piuttosto semplici: gli utenti potranno accedere agli e-book come detto su qualsiasi periferica dotata di browser, SmartPhone e iPhone compresi, attraverso il loro indirizzo gmail. Non sarà  necessario disporre ogni volta della connessione Internet, perché è sufficiente collegarsi solo la prima volta per scaricare il testo. Il sistema di pagamento on line utilizzato è Google Checkout, che memorizza i dati degli utenti in un account personale.
In questo modo Google si chiama fuori dalla competizione sui lettori di e-book (che vede invece concorrere in prima fila Amazon.com, Sony, e prossimamente anche Barnes & Noble) per collaborare con gli editori al progetto di digitalizzazione e relativa indicizzazione dei testi nel suo motore di ricerca.
A breve dovrebbero arrivare anche gli ultimi pronunciamenti della Corte americana, attesi per il 9 Novembre, sulla disputa in corso con l’American Association of Publishers e l’Authors Guild relativamente all’inclusione nel Google Settlement di opere ancora protette dal diritto d’autore che Google avrebbe digitalizzato senza prima consultarsi con i rispettivi autori.