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Mercato del lavoro online in fase di stallo

Redazione | 17 Maggio 2010

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È una situazione stagnante e preoccupante quella in cui si trova l’Italia per quanto riguarda il mercato del lavoro online. […]

È una situazione stagnante e preoccupante quella in cui si trova l’Italia per quanto riguarda il mercato del lavoro online. A svelarlo è un indagine di Trovit.it, il motore di ricerca di annunci leader in Italia e in Europa.
LavoroNel primo quadrimestre del 2010 il nostro paese è l’unico a non mostrare una crescita, né una decrescita del proprio mercato delle offerte di lavoro online. Questo dato testimonia la scarsa vitalità  del mercato, che se da un lato ha evitato una contrazione della propria offerta come in Spagna, non ha registrato d’altro canto crescite significative come nel Regno Unito ed in Francia.
Il numero di offerte pubblicate online ha segnato un aumento inferiore al 2% lungo tutto il quadrimestre, che dimostra una crescita del mercato pari allo zero, ed è testimonianza di una preoccupante stagnazione.
Il nostro paese ha per ogni 1000 abitanti in cerca di lavoro solo 10 offerte online. In Francia se ne contano 12, nel Regno Unito 26, la Spagna chiude la classifica  con 4 offerte per ogni 1000 persone attive.

Milano e Roma sono le città  che registrano il numero maggiore di offerte di lavoro su Internet. Insieme, infatti, aggregano il 47% del totale della domanda online del Belpaese. Milano guida la classifica per numero di offerte seguita da Roma che nell’arco di tutto il quadrimestre però, si è mantenuta sempre ad un 40% di distanza dal capoluogo Lombardo.  Tra le prime 5 città  per numero di offerte in Italia (Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze), le prime due hanno sofferto comunque di una significativa contrazione tra gennaio e aprile.
Tra le prime 5 professioni più richieste online, la prima è quella di commerciale, seguita da meccanico, segretaria, contabile e commessa. L’alto numero di offerte per la figura di commerciale, dato confermato tra l’altro da un trend a livello europeo, sembra indicare chiaramente una forte necessità  delle imprese a focalizzarsi nelle vendite.  L’Italia è l’unico paese che non presenta fra le 5 professioni più richieste, cariche di alto e medio livello, questa carenza lascia pensare ad una scarsa maturità  nell’uso di internet come strumento efficace per la recluta di nuovi profili professionali.