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Rifiuti elettronici: ancora pochi i piccoli elettrodomestici ritirati in negozio

Redazione | 23 Gennaio 2012

Il consorzio nazionale Ecolight che si occupa delle gestione dei RAEE (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche) traccia il bilancio del […]

Il consorzio nazionale Ecolight che si occupa delle gestione dei RAEE (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche) traccia il bilancio del sistema Uno contro Uno entrato in vigore un anno e mezzo fa, che prevede il ritiro dell’usato elettronico al punto vendita, contestualmente all’acquisto di una nuova apparecchiature con le stesse funzioni. Questo sistema finora ha portato al recupero di 16.000 tonnellate di rifiuti elettronici, dalla data d’introduzione a oggi: 4000 nel 2010, anno d’entrata in vigore della normativa, e 12.000 lo scorso anno. “Per il 2011 parliamo di circa 300.000 pezzi, l’85% dei quali è rappresentato dai grandi elettrodomestici”, precisa Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, il consorzio che offre il servizio di ritiro dei RAEE a oltre 3000 negozi di tutta Italia.

I piccoli elettrodomestici ovvero l’elettronica di consumo composta da telefonini, apparecchiature hi-tech, frullatori e giochi elettronici sono ancora pochi. “Questi RAEE, rappresentano meno del 2 % in peso di quanto è stato raccolto attraverso il sistema dell’uno contro uno” precisa il direttore generale di Ecolight. “Complessivamente possiamo stimare in circa 18.000 i pezzi raccolti; un dato basso se pensiamo che i televisori lasciati in negozio l’anno scorso sono stati oltre 20.000, mentre i frigoriferi hanno superato le 70mila unità “.
I problemi ancora da risolvere sono due: da un lato la scarsa conoscenza dei consumatori del sistema di raccolta Uno contro Uno: il basso indice di ritiro dell’usato nei piccoli elettrodomestici ne è il principale indicatore, dall’altro la scarsa ricettività  delle isole ecologiche: non tutto l’usato elettronico raccolto dai punti vendita viene accettato nelle piazzole comunali dedicate alla raccolta rifiuti: secondo i dati 2011 del Coordinamento RAEE 4 piazzole su 10 non ritirano i rifiuti elettronici e delle 6 rimanenti, 5 ne accolgono solo piccoli quantitativi e solo se provenienti dal loro territorio. Solo una di queste piazzole è disposta ad accettare rifiuti da zone diverse dalla propria.