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Security

Kaspersky: crescono i malware bancari nel secondo trimestre 2016

Davide Micheli | 22 Agosto 2016

Sicurezza

Kaspersky ha rilasciato un interessante report sull’andamento dei malware che puntano ad estorcere denaro (in particolare i trojan bancari), cresciuti in maniera significativa durante il secondo trimestre 2016.

Torniamo ad occuparci di malware, citando un interessante report che ci giunge dalla società  di sicurezza informatica Kaspersky, la quale ha indicato come nel corso del secondo trimestre di quest’anno, i malware di natura bancaria abbiano conosciuto un incremento del 15,6 percento in rapporto a quanto è avvenuto durante il primo trimestre 2016, grazie ad una sorta di alleanza tra gli hacker che sviluppano questi software malevoli.

Kaspersky ha infatti registrato nel medesimo periodo un numero pari ad 1.1 milione di attacchi (chiaramente poi sventati) da parte di malware in ambito finanziario, tra i quali, troneggiano in maniera particolare le forme di trojan banking, i quali conoscono la loro massima diffusione grazie allo spam o i siti web che siano stati oggetto di manipolazioni, che puntano sempre a rubare dati personali importanti.

In particolare, sono i dettagli di sicurezza relativi ai conti, o ancora, alle carte associate agli stessi o, semplicemente, le password di accesso degli utenti presso i servizi bancari, ad essere presi di mira dagli hacker, che durante il secondo trimestre hanno concentrato la loro attenzione sulla Turchia (con il 3.45 percento dei trojan bancari totali), sulla Russia (con il 2.9 percento) e, infine, sul Brasile (con il 2.6 percento del totale).

A proposito di quest’ultimo paese, Kaspersky ha sottolineato come lo stesso possa essere maggiormente a rischio in ragione delle Olimpiadi 2015 di Rio, le quali potrebbero spingere la nazione sudamericana in testa a questa particolare classifica, quando verrà  presentato il resoconto relativo al terzo trimestre 2016. Gozi e Nymaim sono i principali software malevoli indicati come responsabili del maggior numero di infezioni di device.

Zbot, invece, detiene il primato nell’ambito dei malware pensati per l’ambito finanziario. Secondo Kaspersky, sono dieci nazioni al mondo ad originare oltre l’80 percento di software malevoli e, ancora, Azerbaijan Russia e Cina rappresentano i paesi più a rischio di infezioni derivanti dalla navigazione online, mentre Belgio, Canada e Romania sono i meno esposti a rischi.