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I tablet si evolvono

Redazione | 27 Giugno 2013

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Il mercato dei tablet sta letteralmente salvando quello dell’informatica generale: secondo una stima di Canalys, nel 2013 le vendite di […]

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Il mercato dei tablet sta letteralmente salvando quello dell’informatica generale: secondo una stima di Canalys, nel 2013 le vendite di personal computer in generale saranno in crescita del 7,2% rispetto all’anno scorso, per un totale di 493 milioni di pezzi venduti contro 459. Se si analizzano i dati relativi al primo trimestre 2013, però, si nota che l’anno si è aperto con un’enorme crescita delle vendite dei tablet (+106%) mentre quelle dei Pc desktop e dei notebook sono in netto calo (rispettivamente, -10,3% e -13,1%). È evidente come stia cambiando il modo di intendere l’informatica personale e per il futuro è lecito aspettarsi il proseguire di questa tendenza. Gli analisti prevedono inoltre più ampia diffusione per le unità  ibride, i tablet con tastiera staccabile che si trasformano in un notebook, specie nel momento in cui i prezzi diventeranno più abbordabili.

Di Pasquale Bruno

ICON_EDICOLAUn altro dato interessante, proveniente da IDC, è che nel primo trimestre sono stati venduti più tablet Android che iPad. I primi rappresentano il 56,5% del mercato, mentre quelli di Apple hanno visto ridursi la propria fetta al 39,6%. Una bella differenza rispetto allo stesso periodo del 2012, quando le quote erano invertite: 39% per Android e 58% per Apple. Tra i fattori di questo successo, il boom dei tablet economici, l’elevata qualità  dei prodotti più blasonati e la grande disponibilità  di modelli tra cui scegliere.

La classifica dei primi tre produttori nel mercato Android vede Samsung in testa col 17,9% del mercato, segue Asus con il 5,5% e Amazon con il 3,7%. Apple conta invece per il 39,6%, ma è importante anche il 31% dei produttori minori, con i tablet a basso costo che troviamo sempre più spesso nelle ceste della grande distribuzione.

Dai dati di IDC emerge anche il sostanziale flop dei tablet con Windows RT: rappresentano lo 0,4% del mercato e in tre mesi sono stati venduti duecentomila pezzi in tutto il mondo (a fronte di 27 milioni di unità  con Android). Windows RT paga il prezzo ancora elevato dei tablet, poco competitivo rispetto a quelli con Android, e la scarsa disponibilità  di applicazioni. Il tablet Surface RT è stato annunciato in Italia con un prezzo base di 487 euro, tastiera esclusa: ancora troppi per un oggetto con un sistema operativo con tanti limiti.

Un futuro molto più roseo sembra invece attendere i modelli con Windows 8: il 27 maggio è stato presentato in Italia il Microsoft Surface Pro, dotato di architettura Intel Core e in grado di utilizzare tutto il software disponibile oggi per Windows. Tra i modelli provati in questo articolo, c’è un tablet con Windows 8 standard che ha dimensioni e peso non troppo distanti da quelli dell’iPad e che costa 399 euro. A nostro avviso questa è la strada giusta per far guadagnare fette di mercato al sistema operativo Microsoft: prodotti leggeri, con schermo di qualità  e con prezzo abbordabile.

Apple e i tanti produttori di tablet Android non staranno certo a guardare. In autunno è prevista la nuova versione dell’iPad mini, che con tutta probabilità  guadagnerà  un display ad alta definizione. Al Computex 2013, importante vetrina mondiale per l’informatica che si tiene in giugno a Taipei, sono stati annunciati tanti nuovi modelli con Android che vedremo sugli scaffali nello stesso periodo, se non prima. Il trend attuale vede i tablet con schermo da 8 pollici in grande ascesa, probabilmente il compromesso ideale tra maneggevolezza e ampiezza dello schermo. Tra i modelli di fascia alta c’è la rincorsa alle prestazioni: un processore veloce è utile soprattutto per i giochi, che già  ora rappresentano una fetta importantissima del mercato software. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 268 di PC Professionale