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Esperti di Excel in 30 mosse

Redazione | 4 Agosto 2015

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Excel è un applicativo diffusissimo: i suoi utenti sono innumerevoli, ma pochi sono quelli che ne sfruttano a fondo le […]

05-Art_Excel_293Excel è un applicativo diffusissimo: i suoi utenti sono innumerevoli, ma pochi sono quelli che ne sfruttano a fondo le capacità . Come abbiamo avuto modo di osservare anche in altri articoli dedicati a questo programma, tanti – soprattutto tra gli utilizzatori domestici – si limitano a trattarlo come un enorme foglio a quadretti virtuale che offe la possibilità  di ottenere in automatico il risultato di alcune semplici operazioni matematiche, in particolare le somme di righe o colonne. È un vero peccato, perché la potenza di Excel può essere utilissima anche a chi non ne fa un uso professionale e, quindi, non si è mai preso la briga di esplorarne le potenzialità .

di Ernesto Sagramoso

ICON_EDICOLAIn queste pagine cercheremo di aiutarvi a diventare utilizzatori esperti di Excel illustrando in modo semplice quelle che ci sembrano le più utili tra le funzioni intermedie e avanzate del programma, aiutandoci con diversi esempi. Per realizzare questo articolo abbiamo utilizzato la versione 2013 di Excel, ma quasi tutte le informazioni che troverete nelle prossime pagine valgono anche per le versioni 2010 e 2007.

1) I segreti della copia

Per velocizzare l’inserzione delle medesime informazioni in un documento è possibile sfruttare le potenti funzioni di Copia e Incolla di Excel. Abbiamo usato il plurale poiché il programma offre più di dieci varianti di questa operazione, attivabili sia tramite il menu a tendina Incolla della scheda HOME sia tramite la voce Incolla speciale del menu contestuale (che appare quando si fa clic con il tasto destro del mouse). Un esigenza molto comune quando si copia un range (intervallo) di celle, ad esempio, è quello di mantenerne invariati gli attributi, compresa la larghezza delle colonne. La normale funzione di copia non lo permette, e assegna agli elementi copiati la larghezza delle colonne dell’area di destinazione, ma si può ottenere facilmente il risultato desiderato selezionando l’icona Incolla/Mantiene larghezza colonna origine (M).

Un’altra opzione molto utile e poco conosciuta della sezione Incolla è Trasponi, che – come suggerisce il nome – permette di scambiare righe e colonne di una selezione rettangolare di celle. Se, per esempio, si dispone di un riepilogo del fatturato di un azienda suddiviso per regione (righe) e mese (colonne), Copia e Trasponi permette di trasformarlo in un instante in un nuovo elenco in cui però le colonne corrispondono alle regioni e le righe ai mesi. Da segnalare anche le tre icone della sezione Incolla valori che permettono di incollare nelle celle di destinazione i valori numerici presenti nelle celle di partenza, invece delle eventuali formule. La prima icona incolla solo i valori, la seconda anche la formattazione di valori e numeri, la terza invece la formattazione completa (ad esclusione della larghezza delle colonne).

2) Spostamenti rapidi

Chi ha provato a spostare una o più righe (o colonne) usando le normali operazioni di copia e incolla avrà  notato che la procedura è piuttosto scomoda: bisogna creare lo spazio di destinazione, per evitare sovrascritture di dati preesistenti, incollare i dati ritagliati e infine cancellare l’area di partenza in modo che nel foglio non rimanga una zona vuota. Esiste naturalmente una strada più rapida: l’opzione Inserisci celle tagliate. Dopo avere selezionato i dati da spostare ed avere premuto Taglia, bisogna selezionare il punto di inserzione, premere il pulsante Inserisci e attivare Inserisci celle tagliate. In alternativa, e probabilmente si tratta di un’opzione ancora più immediata, si può ricorrere al menu contestuale: anche qui, non appena viene effettuata un’operazione di taglio, compare la voce Inserisci celle tagliate.

3) Attenzione ai riferimenti

In una formula (o in una funzione) si possono inserire riferimenti ad altre celle del foglio di lavoro, riferimenti che possono essere relativi o assoluti: è fondamentale comprendere in cosa differiscono, in particolare se la formula dovrà  essere copiata in un’altra posizione. I riferimenti relativi indicano, in sostanza, la distanza tra la cella corrente e quella di cui si indica l’indirizzo. Digitando quindi in C2 la formula =A2+B2 si chiede al programma di inserire in C2 la somma del contenuto delle celle che si trovano rispettivamente 2 colonne e 1 colonna alla sua sinistra.

Excel aggiorna in automatico i riferimenti relativi delle formule quando queste ultime vengono spostate o inserite in celle adiacenti , anche tramite un trascinamento del mouse. Copiando ad esempio in C3 – quindi nella riga sottostante – la formula appena scritta, essa verrà  modificata automaticamente in =A3+B3; copiandola invece in D2 (quindi con un cambio di colonna anziché di riga) diventerà  =B2+C2). Questo approccio è di solito quello opportuno, ma ci sono dei casi in cui è preferibile che i riferimenti siano assoluti, ossia non vengano modificati quando la formula viene copiata o spostata.

Due funzioni con le quali spesso si impiegano riferimenti assoluti sono CERCA.VERT o SOMMA.SE (vedremo più avanti a cosa servono e come si adoperano). Per indicare ad Excel che il riferimento è assoluto basta inserire il simbolo $ (dollaro) prima delle coordinate della cella: nell’esempio appena fatto, volendo utilizzare un riferimento assoluto alla cella A2 basta cambiare la formula in C2=$A$2+A1. Copiando la formula alla riga successiva, Excel la trasformerà  in =$A$2+B3.  (…)

Trovate l’articolo completo su PC Professionale di agosto 2015