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Smart TV: la crescita continua

Giorgio Panzeri | 25 Maggio 2012

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di Nicola Martello In un mercato Tv stagnante dal punto di vista tecnologico, in attesa degli Oled e del 4K, […]

di Nicola Martello

In un mercato Tv stagnante dal punto di vista tecnologico, in attesa degli Oled e del 4K, i produttori portano avanti il concetto della Tv “intelligente”.

A un anno di distanza dalla nostra comparativa di smart Tv facciamo di nuovo il punto sull’ultima generazione di televisori “intelligenti”. Che cosa è cambiato in questo intervallo di tempo? Le piattaforme alla base di queste Tv sono migliorate in maniera significativa, con novità  importanti? Effettivamente qualche novità  c’è, ma dobbiamo sottolineare da subito che si tratta di affinamenti, di migliorie e non di cambiamenti rivoluzionari. Le Tv di oggi montano al proprio interno processori più potenti e veloci, in grado di gestire senza rallentamenti anche le interfacce grafiche più complesse, naturalmente Full Hd. Si può davvero dire che questi televisori siano sempre più intelligenti, grazie non solo alla potenza dei processori ma, soprattutto, all’ampliarsi delle funzionalità : oltre alla disponibilità  di servizi via Internet come il noleggio di film e l’ascolto di musica in streaming (ormai scontata), troviamo ora nuovi sistemi di controllo più intuitivi del classico telecomando e applicazioni per trasferire i contenuti su dispositivi portatili come tablet e smartphone.

Questi ultimi, grazie alle app dei produttori, possono inoltre diventare dei “super” telecomandi, con tanto di tastiera virtuale. Infine, la smart Tv è sempre più interattiva, tanto che, grazie ad accessori wireless opzionali, in diversi casi è persino possibile fare ginnastica.
In buona sostanza i produttori confermano la tendenza a far diventare la Tv il centro di intrattenimento multimediale, che, grazie anche al protocollo Dlna, è in grado di leggere i video, le immagini e la musica registrati in tutti i diversi dispositivi collegati in rete, come computer, dischi esterni e Nas. I televisori, dunque, come veri e propri factotum, con i loro pregi e difetti. Per esempio i media extender sono molto più evoluti in fatto di compatibilità  con i vari formati audio e video: in questo settore le smart Tv hanno ancora molta strada da fare. Anche per quanto riguarda la registrazione dei programmi la situazione è simile, dato che molti televisori possono sì memorizzare i video ricevuti via etere ma soltanto in un formato proprietario. In questo modo la visione delle registrazioni è possibile solo tramite la stessa Tv e non con altri dispositivi come avviene con un comune registratore digitale.

Smart Tv, l’unica novità  aspettando gli Oled

I miglioramenti delle interfacce e delle funzioni multimediali contrastano con il ristagno delle soluzioni tecnologiche per la visualizzazione delle immagini, il compito fondamentale di ogni Tv. Anzi, in realtà  è in atto una regressione in nome della riduzione dei costi di produzione, visto che gli Lcd Full Led sono quasi del tutto scomparsi dal mercato, sostituiti dai più economici (ma meno performanti) Led Edge.

L’evoluzione tecnologica dei pannelli delle Tv Lcd e plasma è quindi sostanzialmente ferma e tutti sono in trepidante attesa dei tanto sospirati Oled. Lg e Samsung hanno già  mostrato i loro Oled da 55 pollici, che dovrebbero essere in vendita entro la fine di quest’anno, se non addirittura qualche mese prima (Panasonic, Sony e gli altri seguiranno poi a ruota nel 2013). Ma viste le numerose dichiarazioni degli anni passati, che davano questa tecnologia come imminente e che sono state regolarmente smentite, prima di vedere un reale rinnovamento del mercato delle Tv bisognerà  aspettare che questi televisori arrivino effettivamente sugli scaffali dei negozi e che raggiungano un prezzo alla portata di tutti (per ora si parla di circa 8.000,00 euro per i primi 55″). Quindi ancora per altri due, forse tre anni i produttori si concentreranno sul design e sulle funzioni smart Tv per rendere appetibili i nuovi Lcd e plasma, che dal punto di vista della qualità  di visione avranno ben poco in più se confrontati con i vecchi modelli.
Widget, semplicità  d’uso sempre al primo posto

Rispetto alle smart Tv provate un anno fa quasi nulla è cambiato per quanto riguarda la facilità  d’uso e l’interfaccia grafica. I televisori arrivano a Internet in maniera automatica, liberando l’utente da ogni imbarazzo nell’impostazione dei parametri di rete. La semplicità  d’uso è fondamentale anche per l’interfaccia grafica, che deve essere intuitiva e a prova di principiante.

La soluzione adottata in passato è risultata vincente e continua a essere impiegata ancora oggi: è basata su widget, elementi grafici dall’aspetto autoesplicativo che una volta selezionati consentono l’accesso al relativo sito Web o a una determinata funzione, come per esempio l’immagine di un sole nascosto in parte da un nuvola, usata per simboleggiare un servizio di previsioni meteo. Lo schermo della Tv appare quindi popolato da diversi widget e la navigazione tra questi avviene grazie ai tasti freccia e al pulsante Ok centrale, da tempo presenti in tutti i telecomandi dei televisori. Con pochi clic è quindi possibile vedere film e fotografie, i clip video di YouTube e di siti sportivi, leggere le ultime notizie, conoscere le previsioni del tempo e l’andamento della borsa, fare videotelefonate con Skype, ascoltare musica, chiacchierare via chat con gli amici, divertirsi con semplici giochi in stile arcade.

Navigare, finalmente senza limiti

Il limite forse più significativo, emerso durante le nostre prove con le precedenti generazioni di smart Tv, è stato il browser Web. La navigazione in una pagina Internet con le sole frecce del telecomando, senza un mouse, può essere un’esperienza veramente frustrante, tanto è vero che alcuni produttori scelsero, l’anno scorso, di non implementarlo affatto nelle proprie smart Tv.

Per fortuna oggi la situazione è cambiata radicalmente. Innanzitutto il browser è disponibile in tutte le smart Tv provate (tranne quella di Toshiba), è totalmente libero da vincoli (in passato, in alcuni casi, erano accessibili solo i siti con cui il produttore aveva stretto un accordo commerciale), ma soprattutto è ben utilizzabile grazie al ricorso a telecomandi speciali, come il touch pad di Panasonic e di Samsung e il Magic Motion di Lg. Questi dispositivi permettono di muovere velocemente il puntatore attraverso lo schermo, proprio come se si avesse tra le mani il classico mouse di un computer. Anche la scrittura di un indirizzo Web non è più un’operazione lenta e noiosa, grazie a tastiere virtuali complete, alla possibilità  di muovere rapidamente il cursore e soprattutto, con la maggior parte delle smart Tv, alla possibilità  di collegare al televisore una vera e propria tastiera wireless anche di terze parti, ideale per chi è abituato a navigare in Internet con il computer.

Privacy, questa sconosciuta

L’accesso ai siti social come Facebook e Twitter tramite le Tv crea nuovi problemi a livello di riservatezza dei dati. Se infatti il televisore non gestisce in maniera appropriata i nomi e le password degli utenti registrati, è possibile che gli altri componenti della famiglia possano entrare in questi account tramite le Tv. Nei nostri test abbiamo visto che solo la metà  (tre televisori su sei) gestisce in maniera adeguata l’accesso ai dati riservati, impedendo così clamorose violazioni della privacy.
Ancora più delicata è la gestione delle webcam quando queste sono accessibili da remoto, come avviene con i nuovi televisori Samsung che integrano una telecamera. Basta installare un’applicazione gratuita, autorizzare lo smartphone o il tablet dalla Tv, e poi si può osservare in remoto quello che sta accadendo davanti al televisore, anche se questo è in stand-by. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 255 giugno 2012