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I segreti di Intel Centrino 2

Davide Piumetti | 27 Febbraio 2008

Tra i mesi di aprile e maggio il brand che nell’immaginario comune è diventato quasi un sinonimo di computer portatile avrà  un successore. Parliamo ovviamente di Centrino, e altrettanto naturalmente del suo successore Centrino 2. Intel ha infatti intenzione di rinnovare completamente la piattaforma dedicata ai computer portatili, precedentemente conosciuta come Montevina.

7395_centrino_2.pngTra i mesi di aprile e maggio il brand che nell’immaginario comune è diventato quasi un sinonimo di computer portatile avrà  un successore.

Parliamo ovviamente di Centrino, e altrettanto naturalmente del suo successore Centrino 2.

Intel ha infatti intenzione di rinnovare completamente la piattaforma dedicata ai computer portatili, precedentemente conosciuta come Montevina.

La prima novità  riguarderà  fondamentalmente i processori utilizzati, tutti basati sulla nuova tecnologia produttiva a 45 nm e sul core Penryn, con bus a 1.066 MHz.

Intel presenterà  due distinte linee di processori; la prima dedicata ai notebook di tipo tradizionale e la seconda ai modelli ultraportatili.

Nella prima linea, mostrata qui sotto, si possono identificare due differenti segmenti che Intel chiama “Performance” e “Power Optimized Performance“, contrassegnati dalle lettere T e P.

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I nuovi processori avranno velocità  di clock comprese tra 2,26 GHz e 2,8 GHz e Tdp di 25 o 35 watt.

La seconda serie, dedicata ai subnotebook e caratterizzata da un fattore di forma ridotto, si chiamerà  “Small Form Factor” e adotterà  sette differenti modelli:

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In questo caso Intel punta maggiormente ai consumi, proponendo solo due modelli dalle prestazioni elevate, chiamati SP.

Gli altri modelli, delle serie SL e SU, avranno frequenze da 1,2 GHz a 1,86 GHz e consumi di 17 e 10 watt.

Un ultimo processore, il Core 2 Duo U3300, sarà  invece caratterizzato da soli 5,5 watt di consumo, un valore molto basso per un processore di questo tipo.

La nuova piattaforma Centrino 2 non sarà  però caratterizzata solo da nuovi processori; importantissime novità  arrivano anche dai chipset adottati.

I modelli che equipaggeranno i portatili di prossima generazione saranno fondamentalmente tre: GM45, GM47 e PM45.

centrino.pngDerivati dalla serie 4 si Intel, di prossima immissione anche nel mercato desktop, adotteranno (nelle versioni G) un core grafico integrato X4500HD, con pieno supporto alle DirectX 10 e ai connettori Hdmi e DisplayPort. I chipset supporteranno memoria Ddr2 e Ddr3, e saranno distribuiti in coppia con i southbridge Ich9M. Tra i due modelli GM45 e GM47 la differenza fondamentale riguarda la frequenza del core grafico: 533 MHz e 640 MHz rispettivamente.

Il modello PM45 sarà  invece destinato a notebook dotati di scheda grafica discreta.

La piattaforma Centrino 2 integrerà  inoltre (a discrezione del produttore) fino a 2 Gbyte di Turbo Memory, adatta a soddisfare le richieste prestazionali degli utenti in abbinamento alle tecnologie ReadyDrive e ReadyBoost del sistema operativo Windows Vista.

La connettività  sarà  ovviamente al centro dell’attenzione, i produttori avranno infatti la possibilità  di scegliere quale soluzione Intel utilizzare. Tra controller Gigabit Ethernet (82567LM e 82567LF), wireless Wi-Fi (5100 e 5300) e Wi-Fi/WiMax (5150 e 5350) i consumatori avranno probabilmente solo l’imbarazzo della scelta.