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Rivoluzione BlackBerry: il test dello Z10

Redazione | 27 Giugno 2013

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Il sistema operativo BlackBerry 10 è stato oggetto di un completo re-design da parte degli ingegneri canadesi. Ora l’interfaccia è […]

Il sistema operativo BlackBerry 10 è stato oggetto di un completo re-design da parte degli ingegneri canadesi. Ora l’interfaccia è molto più moderna e si avvicina a quella dei sistemi operativi Android e iPhone pur conservando il proprio carattere peculiare.
L’intera Gui (Graphics User Interface) si basa sul concetto di Flow, ovvero flusso, e più in generale sulle gestures che assumono non solo un ruolo di primo piano, ma di fatto sono l’unico metodo per muoversi tra le varie sezioni del sistema, vista l’assenza di pulsanti, fisici e virtuali, nella maggior parte delle schermate.BlackBerry Z10 prestazioni
Al di là  della classico quadro di sblocco (che riporta le notifiche e permette di accedere direttamente all’applicazione fotografica), la schermata principale di BlackBerry 10 ricorda quella di iPhone, con una griglia di icone rappresentanti le applicazioni installate sul sistema.

Le applicazioni possono chiaramente occupare più di uno schermo, e i vari elementi della paginazione possono essere visualizzati scorrendo verso destra proprio come su iPhone e Android. Con una gestures leggermente più articolata (scorrimento del dito verso l’alto e quindi verso destra) si ha accesso al BlackBerry Hub ovvero al centro di controllo della messaggistica. All’interno di una qualsiasi applicazione, uno swipe dall’alto al basso richiama il menu con le opzioni dello specifico software, mentre scorrendo dal basso all’alto si minimizza il programma. Le app minimizzate sono raccolte sul desktop in una schermata dedicata, a sinistra della sezione con le icone delle applicazioni.

Questa sezione può contenere sino a 8 applicazioni attive in background, che da qui possono essere riaperte o chiuse definitivamente attraverso il pulsante dedicato. Alcune applicazioni minimizzate possono fungere da widget, riportando informazioni e aggiornamenti in tempo reale; il principale limite di questo approccio è l’impossibilità  di scegliere il posizionamento dei widget, dal momento che le applicazioni minimizzate sono disposte automaticamente dal sistema.
Al primissimo impatto non tutte le gestures dell’interfaccia risultano intuitive, ma sono sufficienti pochi minuti per prendere confidenza con il sistema e muoversi tra le varie sezioni senza incertezze. In conclusione la nuova interfaccia va a nostro giudizio promossa: pur non introducendo concetti rivoluzionari riprende alcune delle migliori caratteristiche della concorrenza e le fa proprie in un sistema fluido ed efficace.

Le immagini del sistema operativo

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BlackBerry Hub è il centro di aggregazione della messaggistica: raggruppa in un’unica sezione tutte gli account e le relative comunicazioni disponibili, dalla posta elettronica ai social network, dagli Sms e le chiamate telefoniche agli eventi a calendario. Il sistema è ben strutturato ma presenta i pro e i contro di tutti gli aggregatori: da un lato consente di tenere sotto controllo tutte le proprie attività  da un’unica schermata, dall’altro può portare a una certa confusione, soprattutto al crescere degli account. Fortunatamente è sufficiente uno swipe verso sinistra per accedere a un menu che consente di filtrare i messaggi e le notifiche per applicazione.

Buono anche il browser di sistema: offre una navigazione piacevole e fluida, può gestire schede multiple e la modalità  desktop, oltre che consentire la condivisione immediata dei contenuti con i propri contatti. Supporta i contenuti Flash.
Una nota a parte merita la tastiera: BlackBerry ha da sempre fatto vanto della superiorità  delle proprie tastiere fisiche sulle pulsantiere virtuali dei dispositivi touch. Oggi si gioca quindi una grande fetta di reputazione con la nuova tastiera per BlackBerry 10, promettendo (si cita testualmente lo slogan dell’azienda) “una tastiera che ti capisce”. Al di là  delle frasi di marketing, dobbiamo riconoscere che la nuova keyboard sviluppata da BlackBerry è una delle migliori tra quelle disponibili sul mercato. I tasti sono ben spaziati (soprattutto le linee di battuta orizzontali), e consentono una digitazione agevole anche a chi ha mani non proprio minute. Il meccanismo di predizione delle parole è poi particolarmente efficace, con i suggerimenti riportati direttamente sulla tastiera: quando compare la parola che si voleva comporre, è sufficiente “lanciarla” verso l’alto per completare automaticamente il testo. Il sistema di composizione si integra anche con il buon modulo di riconoscimento vocale, non al livello di Apple Siri ma comunque convincente e utile.
Tra le applicazioni precaricate nel sistema, ricordiamo il BlackBerry Messenger (Bbm) che permette ora di effettuare videochiamate anche sotto rete 3G e offre integrazione diretta con la rubrica di sistema per la ricerca dei contatti che dispongono di un terminale BlackBerry. Story Maker è invece un interessante app di videocomposizione che permette di aggregare foto, filmati e musica in pochi minuti per creare delle piccole presentazioni. Una sorta di iMovie ridotto, semplice ma di effetto.

Per la produttività  troviamo una versione completa di Docs To Go e un comodo blocco note virtuale. Non manca un software cartografico con navigazione Gps integrata e mappe online, discreto anche se non al livello di Google Maps.
Il marketplace virtuale BlackBerry World non può ancora competere con i colossi Apple e Android, ma nel momento in cui scriviamo può contare su 70.000 applicazioni, anche se alcune e facenti parte della cosiddetta Top 500 non sono ancora state portate (su tutte, nel momento in cui scriviamo Instagram e Spotify).
BlackBerry Z10 pro controA tal proposito ricordiamo che BlackBerry 10 supporta il sideloading di applicazioni Android: non ci dilunghiamo in questa sede sulla procedura, che però essenzialmente consiste nello scaricare il file di un’applicazione Android, convertirla in formato BlackBerry e quindi caricarla sul dispositivo. (online potrete trovare centinaia di tutorial in merito). La compatibilità  non è garantita ma in molti casi la procedura va a buon fine. Detto questo ci pare comunque chiaro che il successo del nuovo BlackBerry passi essenzialmente per l’arricchimento ulteriore del parco applicazioni ufficialmente disponibile sullo store.

Il giudizio complessivo sul BlackBerry Z10 è positivo: dal punto di vista software non ci si può certo lamentare dei passi avanti fatti dalla casa canadese. Il nuovo sistema operativo non è rivoluzionario come molti vogliono fare credere, ma raccoglie molti dei “suggerimenti” lasciati per strada da iOS e Android e si presenta finalmente come un degno concorrente di queste due piattaforme. Sul fronte hardware, abbiamo apprezza la cura costruttiva e i materiali del telefono, mentre l’hardware è certamente equilibrato anche se non in linea con i top di gamma Android. Se siete però dei fan e il vostro budget lo consente, lo Z10 vi permetterà  finalmente di impugnare un BlackBerry senza sentirvi arretrati rispetto agli amici che posseggono un iPhone o un terminale Android.
Simone Zanardi

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