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Mercato smartphone: Samsung è ancora leader

Pasquale Bruno | 2 Dicembre 2015

A metà  novembre l’istituto di ricerca Gartner ha fornito i dati di vendite del mercato smartphone relativi al terzo trimestre […]

A metà  novembre l’istituto di ricerca Gartner ha fornito i dati di vendite del mercato smartphone relativi al terzo trimestre 2015; si tratta di numeri definitivi, che comunque confermano quelli preliminari rilasciati da altri istituti. Nel mondo sono stati venduti 352 milioni di smartphone, per un aumento del 15,5% rispetto allo stesso periodo del 2014. È una crescita molto elevata anche per un mercato vivo come quello della telefonia, specie se si considera che il trimestre luglio-settembre non è il più redditizio dell’anno.
Samsung resta al top tra i produttori con 83 milioni di pezzi venduti, pari a una fetta del 23,7% del mercato.

Da notare però che la crescita rispetto al trimestre dell’anno scorso è stata minima: +0,2%. Alle sue spalle c’è Apple, che ha il 13% del mercato con 46 milioni di pezzi, ma soprattutto c’è il “blocco” cinese composto da Huawei, Lenovo e Xiaomi che sta crescendo a ritmi impressionanti e rappresenta ora il 17,5% del mercato. La sola Huawei è passata da 15 a 27 milioni di pezzi venduti, per una crescita del 71%, ed è balzata al terzo posto della classifica. È un trend che va avanti da tempo, trascinato dalla crescita del locale mercato cinese, ma soprattutto da quello dei Paesi emergenti, (India, Africa, Indonesia in testa) dove i dati scorporati indicano una crescita del 18% a fronte di un 6% dei mercati maturi. Anche in Europa i produttori cinesi stanno facendo un buon lavoro, proponendo prodotti ben fatti a prezzi molto competitivi ma anche per quanto riguarda la cura del brand e l’attenzione al cliente.

Un’ultima considerazione: Microsoft ha visto una contrazione molto forte del suo mercato. La quota degli smartphone con Windows è passata dal 3% all’1,7%, uno dei pochi dati in negativo della ricerca. La resa dei conti ci sarà  nel prossimo trimestre, che mostrerà  se e quanto il lancio di Windows 10 potrà  rimettere a posto le cose.

Pasquale Bruno