WhatsApp testa gli stati per i gruppi: cosa sono e come funzionano
WhatsApp continua ad aggiornarsi e, con l’ultima versione beta per Android (2.25.22.11), sta introducendo una funzionalità che potrebbe cambiare il modo in cui i gruppi comunicano tra loro: si tratta degli stati riservati ai gruppi, un’innovazione pensata per rendere più semplice, mirata e discreta la condivisione di aggiornamenti all’interno delle chat collettive.
Fino ad oggi, condividere una comunicazione con tutti i membri di un gruppo significava inviare un messaggio nella conversazione, spesso tra decine o centinaia di messaggi. L’alternativa era pubblicare uno stato visibile a tutti i propri contatti, magari ricordandosi di taggare l’intero gruppo. Con questa nuova funzione, invece, gli utenti possono pubblicare aggiornamenti visibili esclusivamente ai membri di un gruppo specifico, direttamente dalla schermata delle informazioni del gruppo, in modo molto più efficiente e riservato.
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Il funzionamento è semplice: entrando nella schermata “info gruppo”, compare l’opzione per creare uno stato del gruppo. Una volta pubblicato, il contenuto apparirà nella scheda “Aggiornamenti” dei soli partecipanti al gruppo selezionato. Il tutto senza coinvolgere altri contatti e senza dover modificare le impostazioni della privacy. Ogni aggiornamento ha una durata di 24 ore, come i normali stati WhatsApp, ed è protetto da crittografia end-to-end. Questo garantisce la stessa sicurezza già nota all’interno della piattaforma.
Questa novità rappresenta un notevole passo avanti nella comunicazione di gruppo, soprattutto in contesti dove l’efficienza conta. Organizzazioni, team di lavoro, gruppi scolastici o famiglie numerose potranno ora condividere aggiornamenti senza interrompere le conversazioni attive. Il tutto evitando anche il rischio che un messaggio importante si perda tra mille risposte o commenti.
Al momento, la funzione è disponibile soltanto nella versione beta per alcuni utenti Android. Tuttavia WhatsApp ha già confermato che il rollout sarà ampliato gradualmente nelle prossime settimane. Non è ancora nota una data ufficiale per il lancio pubblico, né per l’arrivo su iOS o su versione desktop. Tutto lascia pensare che, se l’accoglienza sarà positiva, l’espansione sarà solo questione di tempo.
Insomma, con l’arrivo degli stati di gruppo, WhatsApp sembra voler alzare ancora l’asticella dell’usabilità, offrendo agli utenti strumenti più intelligenti per comunicare in modo selettivo, senza rinunciare alla privacy.