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ChatGPT lancia una nuova funzione che troverete utilissima

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ChatGPT suggerirà pause per tutelare la salute mentale degli utenti

Martina Pedretti | 5 Agosto 2025

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OpenAI aggiorna ChatGPT per tutelare la salute mentale: arrivano notifiche per fare pause durante chat lunghe e risposte più caute

ChatGPT introdurrà suggerimenti per le pause per tutelare la salute mentale degli utenti

Nel quadro di una crescente consapevolezza dell’impatto psicologico dell’intelligenza artificiale, OpenAI si prepara a introdurre un aggiornamento importante per ChatGPT. Infatti inizierà a suggerire pause durante sessioni di utilizzo prolungate, come parte di una strategia volta a promuovere un uso più sano e responsabile del chatbot. Questa novità arriva in un momento cruciale, mentre l’azienda si appresta a lanciare GPT-5, il nuovo modello di IA atteso per questa settimana.

Secondo quanto dichiarato da OpenAI, l’obiettivo è migliorare la capacità di ChatGPT di riconoscere segnali di disagio mentale o emotivo negli utenti. L’azienda sta collaborando con esperti clinici e gruppi consultivi per sviluppare risposte più consapevoli e fornire risorse basate sull’evidenza, laddove necessario.

Negli ultimi mesi, sono emersi diversi casi di utenti vulnerabili che avrebbero trovato in ChatGPT una presenza fin troppo coinvolgente, con il rischio di amplificare dipendenze emotive o stati mentali alterati. Lo stesso OpenAI ha riconosciuto che il suo modello GPT-4o ha avuto difficoltà a riconoscere segnali di delirio o attaccamento eccessivo, aprendo interrogativi etici e funzionali sul ruolo delle IA nel supporto psicologico.

Per affrontare questi problemi, OpenAI introdurrà a breve una funzionalità che invita gli utenti a fare una pausa durante chat lunghe o particolarmente intense. Una notifica discreta apparirà con il messaggio: “Stai chattando da un po’: è il momento giusto per una pausa?”, con opzioni per continuare o concludere la conversazione.

Oltre ai suggerimenti per le pause, OpenAI ha annunciato un’altra modifica chiave: ChatGPT eviterà di offrire risposte nette in situazioni ad “alto rischio”. Per esempio, a domande come “Dovrei lasciare il mio partner?”, il chatbot non fornirà più una risposta secca. Invece guiderà l’utente attraverso scenari, alternative e riflessioni, promuovendo un processo decisionale più sano e autonomo.

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Con circa 700 milioni di utenti settimanali, ChatGPT è diventato uno strumento globale con una portata senza precedenti. Le nuove misure rappresentano un cambio di passo importante per OpenAI, che ammette le criticità emerse e cerca ora di bilanciare utilità e sicurezza.

Il messaggio è chiaro: l’AI non deve sostituirsi al supporto umano, ma può — con i giusti limiti — diventare uno strumento più sicuro, responsabile e consapevole. La strada è ancora lunga, ma questa è una direzione che segna un progresso concreto.