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WhatsApp lancia la funzione Chiedi a Meta AI: di cosa si tratta

Martina Pedretti | 25 Agosto 2025

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WhatsApp introduce la funzione Chiedi a Meta AI: verifica messaggi e contenuti sospetti in pochi secondi, direttamente dall’app

WhatsApp introduce la funzione “Chiedi a Meta AI”: ecco come funziona

WhatsApp continua ad arricchirsi di strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Dopo l’arrivo della possibilità di inoltrare messaggi e contenuti multimediali a Meta AI, l’app di messaggistica sta testando una nuova scorciatoia che rende l’interazione con il chatbot ancora più immediata: la funzione “Chiedi a Meta AI”.

Con l’aggiornamento beta di WhatsApp per Android (versione 2.25.23.24), alcuni utenti hanno notato una nuova voce direttamente nel menu dei messaggi. Selezionando “Chiedi a Meta AI”, si apre una chat collegata al messaggio selezionato, permettendo di chiedere al chatbot maggiori dettagli o chiarimenti sul contenuto ricevuto.

Ad esempio, se si riceve una notizia sospetta o un’informazione dubbia, è possibile inoltrarla rapidamente a Meta AI per verificarne l’attendibilità o richiedere spiegazioni aggiuntive. A differenza del normale inoltro, la funzione non invia automaticamente il messaggio: spetta all’utente aggiungere il contesto o la domanda specifica da porre all’assistente.

Questa novità velocizza notevolmente il processo di consultazione di Meta AI. Finora, infatti, era necessario inoltrare manualmente il messaggio, scorrendo tra le chat per selezionare quella con l’assistente. Con la scorciatoia, invece, tutto avviene in pochi secondi, senza uscire dal flusso della conversazione.

Un altro aspetto rilevante riguarda la lotta alla disinformazione. Le bufale e le fake news si diffondono rapidamente su piattaforme di messaggistica: grazie a “Chiedi a Meta AI”, gli utenti possono verificare subito un contenuto, riducendo il rischio di condividerlo senza controllarne la veridicità.

WhatsApp ribadisce che la funzione è facoltativa e che nulla viene condiviso automaticamente con Meta AI. Solo i messaggi selezionati e inviati volontariamente dall’utente arrivano al chatbot. Inoltre, prima che la richiesta venga inoltrata, è sempre necessario confermarla manualmente.

La scorciatoia “Chiedi a Meta AI” è attualmente disponibile solo per alcuni beta tester Android che hanno installato l’ultimo aggiornamento da Google Play Store. Progressivamente arriverà a un numero maggiore di utenti nelle prossime settimane.