Spotify introduce nuovi strumenti per migliorare la riproduzione casuale
Chiunque abbia usato Spotify con la riproduzione casuale attivata conosce bene la frustrazione: certe canzoni sembrano ripetersi troppo spesso, mentre altre restano misteriosamente nascoste nella playlist. La piattaforma di streaming ha deciso di affrontare di petto questa sensazione di “finto random”, introducendo nuove opzioni che danno agli utenti un controllo più realistico sulla casualità.
Secondo quanto emerso dall’ultima beta per Android, Spotify sta sperimentando due funzioni chiave: la possibilità di escludere dalla riproduzione i brani ascoltati di recente e l’opzione per generare un mix davvero imprevedibile, senza tener conto delle scelte precedenti. In pratica, un passo avanti verso una casualità meno monotona e più vicina a ciò che gli utenti intendono davvero con “shuffle”.
Il tema non è banale: gli algoritmi “casuali” raramente corrispondono all’idea comune di varietà. Tecnicamente, una sequenza casuale potrebbe tranquillamente riproporre lo stesso brano più volte di fila o ordinare i titoli in modo prevedibile. Quello che invece gli ascoltatori si aspettano è novità, sorpresa e zero ripetizioni fastidiose.
Finora l’app offriva la riproduzione lineare, una casuale tradizionale e una “casuale intelligente”. Le nuove opzioni andrebbero ad arricchire proprio quest’ultima categoria, trasformando lo shuffle in un’esperienza più dinamica e meno frustrante. Alcuni utenti hanno già notato, nelle ultime settimane, una maggiore varietà nei mix: segno che la funzione potrebbe essere in fase di test silenzioso prima del rilascio globale.
In sintesi, Spotify sembra pronta a dare una spolverata al concetto di casualità, ascoltando le lamentele degli abbonati e offrendo strumenti concreti per rendere più piacevole l’esperienza di ascolto quotidiana.