Hardware

Test: audio Dac Audioquest Dragonfly

Redazione | 17 Luglio 2014

Audio

L’installazione del Dragonfly non richiede alcun driver poiché si tratta di un dispositivo Usb di classe 1, compatibile in modalità  […]

L’installazione del Dragonfly non richiede alcun driver poiché si tratta di un dispositivo Usb di classe 1, compatibile in modalità  nativa con i sistemi Linux, Mac e Windows: la configurazione per impostare il dispositivo come scheda audio principale è altresì semplice e documentata in modo preciso. Una volta attivo, le uniche indicazioni dello stato operativo sono fornite dall’indicatore luminoso a forma di libellula, che assume colori differenti sulla base della frequenza di campionamento, passando dal rosso dello stand-by di attesa al verde, al blu, all’ambra e al magenta rispettivamente per segnali a 44,1 kHz, 48 kHz, 88,2 kHz e 96 kHz.

Dragonfly audioquest 2

Per i test d’ascolto abbiamo utilizzato la nuova versione V. 1.2, in commercio da qualche mese e sempre distribuita da Audiogamma (www.audiogamma.it): design e caratteristiche essenziali rimangono invariate, eccetto alcune modifiche dell’alimentazione e la revisione del percorso del segnale – semplificato e più diretto – tra il Dac e il modulo di pilotaggio della cuffia. Nei test d’ascolto, effettuati con Foobar 2000 attraverso il protocollo Wasapi per bypassare l’audio di Windows e usare il Dac in modalità  esclusiva, la nuova versione ci è parsa ancora migliore dell’originale in particolare nella restituzione della gamma media e nella ricostruzione spaziale del fronte sonoro; voci con più corpo e strumenti identificabili con maggior precisione si sono accompagnati ad un livello di definizione e dettaglio – già  ottimo in precedenza – ancora superiore.

La gamma medio/alta ha fornito un’impressione di minor enfasi e spigolosità , assolutamente da non interpretare come un calo di presenza ma piuttosto come una resa più musicale e meno affaticante nel lungo periodo. Abbiamo volutamente lasciato in l’ultimo l’aspetto economico per non rivelare anticipatamente la sorpresa più gradita: l’ultima versione del Dragonfly costa 149 euro, ben 100 euro in meno della prima realizzazione. Questo calo è stato reso possibile dall’ammortizzamento dei costi iniziali che il produttore ha pensato – caso davvero più unico che raro – di orientare in favore degli utenti. A queste condizioni, il Dragonfly è semplicemente il prodotto pressoché perfetto nella categoria dei Dac economici ma di elevata qualità .
Marco Martinelli

Euro 149,00 Iva inclusa

Pro

Eccellente qualità  del suono
Doppio clock per la riduzione del jitter
Prezzo competitivo
Dimensioni ridotte

Contro

Non sfruttabile come Dac autonomo senza Pc
Controllo volume cuffia solo da computer

Produttore: Audioquest, www.audioquest.com

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