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Test: la rassegna di venti smartphone Android a meno di 200 euro

Redazione | 25 Settembre 2014

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Processore e memoria Paradossalmente il tipo di processore potrebbe passare in secondo piano nella scelta di uno smartphone economico. I […]

Processore e memoria

Paradossalmente il tipo di processore potrebbe passare in secondo piano nella scelta di uno smartphone economico. I modelli presi in esame sono piuttosto allineati tra loro: hanno quasi tutti un processore quad core, con frequenze di clock a partire da 1,2 GHz. In questi casi la potenza è davvero elevata e permette anche di utilizzare i giochi con grafica evoluta. Il Qualcomm Snapdragon 400 quad core è il termine di paragone con cui confrontarsi: è veloce, con bassi consumi e con una Gpu efficace anche con la grafica 3D. Alcuni telefoni utilizzano addirittura soluzioni a otto core. Per un’analisi delle varie architetture rimandiamo allo speciale apparso sullo scorso numero di PC Professionale.

Per la Ram vale lo stesso discorso: 1 Gbyte è diventato lo standard, evitate assolutamente un quantitativo inferiore altrimenti rischiate di avere un telefono lento tra le mani. Un modello con 512 Kbyte di Ram probabilmente ha già  più di un anno di vita alle spalle ed è meglio lasciar perdere. Quanto detto vale per Android; i telefoni Windows Phone 8 funzionano bene anche con meno memoria, ma cercate di non scendere comunque sotto i 768 Mbyte.

Per quanto riguarda lo storage interno, 4 Gbyte rappresenta il minimo, ma sarebbe meglio puntare direttamente a 8 Gbyte. Il perché è presto detto: anche se è presente uno slot per l’espansione, molte app non possono essere spostate sulla scheda Micro Sd, neanche in modo forzato. Il rischio è quello di saturare rapidamente la memoria interna e ritrovarsi nell’impossibilità  di installare ulteriori applicativi, anche disponendo di una scheda Micro Sd da 64 Gbyte. In ogni caso, controllate la presenza dello slot Micro Sd, su alcuni telefoni è assente. In realtà  esistono procedure più o meno ortodosse per forzare lo spostamento delle app sulla scheda di memoria, ma la maggior parte richiede il rooting del telefono, operazione che non tutti vogliono o sono in grado di effettuare.

smartphone eco 04

Connettività  e fotocamere

Tutti i modelli esaminati offrono la connettività  3G con supporto allo standard Hsdpa/Hsupa, di solito con velocità  massime di 21 Mbps in downlink e 5,76 Mbps in uplink.

Alcuni modelli offrono anche la connettività  4G/Lte: al momento può apparire poco allettante per via degli alti costi dei piani tariffari, ma in prospettiva potrebbe tornare utile. Sicuramente è più importante su uno smartphone top di gamma; su un modello da 200 euro, se i canonici 5 – 8 megabit al secondo di una connessione 3G vi sembrano sufficienti, potete anche evitare di spendere di più.

Per quanto riguarda la connettività , Gps, Wi-Fi e Bluetooth, sono diventati standard anche sugli smartphone più economici quindi da questo punto di vista non si hanno brutte sorprese. A volte è presente anche un modulo Nfc, che potrebbe diventare utile al diffondersi dei pagamenti digitali contactless.

Per quanto riguarda la fotocamera il discorso diventa complesso. Il numero di megapixel del sensore non è un indicatore affidabile della qualità  perché intervengono altri fattori come la bontà  delle lenti, la precisione dell’autofocus, la luminosità  dell’obiettivo e via dicendo.

Non aspettatevi troppo dalla fotocamera di uno smartphone economico, in ogni caso. È il componente dove si risparmia di più. La presenza di un flash a Led aiuta negli scatti ravvicinati se la luce è poca; la scarsa illuminazione è disastrosa per tali fotocamere e un po’ di luce in più può aiutare a rendere la foto meno sgranata.

I modelli che vi proponiamo sono di norma reperibili nei negozi (open market) senza vincoli con operatori. Il prezzo indicato è quello di listino, Iva inclusa, utile anche per fare un confronto con le offerte temporanee presenti sui volantini delle grandi catene di distribuzione.
Pasquale Bruno

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La prova di venti smartphone sotto i 200 euro

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