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Archiviazione di materiali multimediali

Redazione | 25 Marzo 2015

Domanda: Ho letto con molto interesse i vostri articoli sull’ascolto di musica di qualità  elevata con il computer e mi sono […]

DomandaHo letto con molto interesse i vostri articoli sull’ascolto di musica di qualità  elevata con il computer e mi sono deciso a convertire in formato Flac la mia collezione di Cd-Audio. C’è voluto un po’ di tempo (si tratta di circa 1800 supporti) ma alla fine sono rimasto piuttosto soddisfatto del risultato. Anche grazie all’ottimo software che ho utilizzato: EZ Cd-Audio Converter e dB Poweramp Cd Ripper. Adesso tutta la musica che ho raccolto in tanti anni è archiviata in un solo hard disk da 1 Tbyte (in realtà  ne occupa poco più della metà ) e la posso portare con me in ogni spostamento. Devo dire che anche la qualità  di ascolto – utilizzando Foobar2000 ed un buon convertitore D/A – non fa rimpiangere il mio vecchio Cd Player Marantz. A questo punto mi è venuta voglia di trasferire su un hard disk anche la mia collezione di Dvd-Video e Blu-ray (ben più modesta e costituita da circa 400 dischi). La domanda che vi rivolgo è questa: quale software mi consigliate di utilizzare, in modo da mantenere inalterata la qualità  originaria con tempi di conversione ragionevoli? Qual è il formato più adatto? Devo anche considerare l’acquisto di un dispositivo hardware che faccia da interfaccia tra il Pc ed il televisore (o che, al limite, possa sostituire il Pc ed essere connesso direttamente all’hard disk)? Ho cercato qualche consiglio sul web ma, per essere sincero, le idee al riguardo mi sono sembrate un po’ confuse e contraddittorie.

Risposta: Flac è un formato lossless e consente di ridurre la dimensione dei file di circa il 50% mantenendo del tutto inalterata la qualità . Per questa loro caratteristica i file Flac si prestano ad essere utilizzati come copie di backup in quanto consentono di ricostruire una copia esatta del supporto originale. Eseguire la stessa operazione con dischi Dvd e Blu-ray è più complicato. Il materiale audio/video archiviato in questi supporti è già  compresso in formato lossy (con perdita di informazione) della famiglia Mpeg e quindi ogni ulteriore ricompressione comporta un sensibile degrado. Perciò, se si desidera mantenere intatta la qualità  dell’immagine, l’unica possibilità  consiste nell’archiviare il flusso di dati originale proveniente dai supporti Dvd e Blu-ray. Purtroppo ciò significa dedicare dai 4 agli 8 Gbyte per ogni Dvd-Video, mentre i film in Blu-ray possono raggiungere i 50 Gbyte di dati, con una occupazione tipica che varia dai 12 ai 20 Gbyte.

Basandosi su queste informazioni si può facilmente calcolare l’occupazione sulla memoria di massa: in un disco esterno da 1 Tbyte potrebbero essere archiviati circa 125-150 Dvd-Video oppure 50-60 film da Blu-ray. Ricordiamo inoltre che gli editori che pubblicano i film per il mercato home video spesso adottano schemi di protezione per impedirne la copia e quindi, per estrarre il materiale audio/video dai supporti Dvd e Blu-ray, sarà  necessario dotarsi di software appositi come AnyDvd di Slysoft.

Il nostro lettore dovrà  quindi valutare se mantenere inalterata la qualità  originale oppure ri-comprimere il materiale audio/video per aumentare il numero di film che potrebbero essere archiviati in un solo hard disk. La scelta del formato da utilizzare per l’eventuale compressione non è semplice. Anche in questo caso ci sono diversi fattori da tenere in considerazione: se si desidera la massima compatibilità  con i dispositivi di riproduzione stand-alone la scelta ottimale è il formato Avi con compressione Xvid per il video e Mp3 per l’audio. Il miglior rapporto tra dimensione del file e qualità  è invece ottenuto dai nuovi codec avanzati Mpeg-4 e l’audio Aac. Per l’archiviazione di questi flussi multimediali è ormai consuetudine utilizzare il formato Matroska (con estensione .Mkv) che ha le caratteristiche necessarie a gestire correttamente i codec a bitrate variabile. Così facendo si quadruplicherà  il numero di film che sarà  possibile archiviare sulla stessa memoria di massa. Per eseguire la ricompressione audio/video in tempi accettabili si avrà  però bisogno di un processore multi-core di ultima generazione, come il Core i5/i7 di Intel, e di una quantità  adeguata di memoria Ram.