Dando uno sguardo al mondo degli streaming media player disponibile all’interno del più famoso e-commerce del mondo, Amazon, ci si accorge che si trovano proposte dei più differenti produttori attivi a livello globale, salvo uno. Qual è il nome che manca all’interno dell’impero online di Jeff Bezos? La risposta è semplice: stiamo parlando ovviamente di Apple TV, una delle ultime creature della Mela Morsicata nell’era di Steve Jobs.
Durante la conferenza Re/code, lo stesso CEO di Amazon ha voluto rendere note le motivazioni per le quali, al momento, non esiste una partnership soddisfacente tra le due aziende: in effetti, Apple TV non supporta la piattaforma Prime Video della stessa Amazon, e questo aspetto – sempre secondo le parole di Jeff Bezos – non è tanto dovuto per un diniego di principio da parte di Cupertino, quanto piuttosto dalle richieste economiche.
Vi riportiamo qui le affermazioni rilasciate dallo stesso CEO di Amazon durante l’evento:
“[…]When we sell those devices, we want our player — our Prime Video player — to be on the device, and we want it to be on the device with acceptable business terms. You can always get the player on the device. The question is, can you get it on there with acceptable business terms?[…]”
È facile comprendere, analizzando le differenti politiche aziendali dei due colossi statunitensi, le ragioni che hanno spinto Bezos a non intraprendere una partnership con Apple: a differenza di quest’ultima, che applica commissioni del 30 percento sulle vendite dei contenuti effettuate attraverso i suoi canali, Amazon opera invece con margini nettamente più stretti, che rendono la policy di Cupertino non compatibile.
Cambierà qualcosa in futuro? Difficile credere che Apple possa rivedere la sua strategia…