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Addio al reso gratuito per gli acquisti online? Cosa succede

Martina Pedretti | 3 Gennaio 2024

Acquisti online, addio al reso gratuito negli USA: cosa cambierà in Italia? Brutte notizie: nel 2024 il reso degli acquisti […]

Acquisti online, addio al reso gratuito negli USA: cosa cambierà in Italia?

Brutte notizie: nel 2024 il reso degli acquisti online potrebbe non essere più gratuito. Infatti è in atto un cambiamento in tutto il mondo da parte dei grandi marchi di moda, volto a bloccare chi fa spese compulsive sfruttando la possibilità della restituzione gratis.

Sono tanti i brand che propongono l’opzione dei resi gratuiti, invogliando gli acquirenti a comprare e poi restituire in caso l’articolo non soddisfi le aspettative. Tra i più utilizzati ci sono le grandi catene di fast fashion ASOS, Zara, H&M, ma anche l’e-commerce Amazon.

All’estero alcune di queste azienda hanno deciso di eliminare la pratica del reso gratuito, introducendo un costo aggiuntivo a chi ha intenzione di restituire un prodotto. Il motivo è molteplice: per tutelare l’ambiente che risente delle continue spedizioni e per limitare chi fa uso di questa comodità in modo compulsivo. Molti e-commerce infatti hanno notato la tendenza dei consumatori di acquistare più taglie e colori, restituendo poi la maggior parte degli acquisti.

Come svela il New York Post nel Regno Unito ben l’81% degli shop online hanno introdotto un costo per la restituzione dei prodotti acquistati. Ad esempio Zara chiede 1,95 sterline per il reso online, attraverso i punti di consegna gestiti da terzi. Infatti la politica non si applica per chi vuole restituire invece gli articoli comprati nei negozi fisici. Anche ASOS in Regno Unito ha deciso di applicare un costo sui resi precedentemente gratuiti.

Lo stesso vale per Uniqlo in Giappone e per Amazon negli USA, che ora impone una commissione di 1 dollaro per chi rende un prodotto in un punto di ritiro. Negli USA anche H&M impone un costo di 5,99 dollari agli acquirenti che vogliono rendere un articolo tramite posta.

Per il momento in Italia il reso resta gratuito nei siti che da sempre propongono questa comodità. Zara, H&M, Amazon e ASOS continuano a mantenere la loro politica e per ora gli acquirenti non devono temere. In ogni caso è sempre meglio fare acquisti mirati ed evitare di sfruttare compulsivamente la pratica del reso gratuito.

Inoltre non escludiamo che prossimamente questa possibilità verrà rimossa anche dalle aziende italiane, per tutelarsi e per tutelare l’ambiente.