Dopo aver comunicato il suo impegno nello sviluppo delle consegne attraverso i droni – per la cui sperimentazione la società di Jeff Bezos si è dovuta spostare nel Regno Unito, stringendo un accordo con le autorità britanniche – Amazon ora ha comunicato di essere al lavoro sullo sviluppo di una flotta di aerei cargo, dei quali, Amazon One (il primo in questo senso) è stato mostrato durante un air show negli Stati Uniti.
Per il gruppo di Seattle, la scelta di puntare su 40 aerei cargo (in sostanza identici a quello mostrato durante il Seafair Ari Show) è dettata dalla necessità di organizzare in proprio il trasporto dei prodotti venduti in tutto il mondo, assicurando ai suoi milioni di iscritti un servizio sempre più efficiente e veloce, facendo fronte in prima persona al miliardo di spedizioni che – nel 2015 – Amazon ha dovuto organizzare.
Se si considera che questo volume di spedizione è paragonabile a quanto gestito dalla FedEx nel corso dell’intero anno lavorativo 2012, si capisce anche quali siano le necessità logistiche correlate, nonché l’affitto di velivoli: a questo proposito, la società di Jeff Bezos ha preso in affitto 40 Boeing dall’Atlas Air e dall’Air Transportation Services Group, di cui, 11 sono già al lavoro per le consegne dedicate ai clienti di Amazon Prime.
Gli altri aerei entreranno invece in servizio nel prossimo biennio e, stando a quanto indicato dagli analisti, la scelta da parte dell’e-commerce più famoso del mondo di puntare su spedizioni “in proprio”, è dettata dalla necessità di evitare situazioni come quella che si verificò in occasione del periodo natalizio 2013, quando l’azienda dovette risarcire diversi utenti, a causa delle spedizioni tardive dovute dalle condizioni meteo.