Dopo esser sbarcato nel nostro paese e in altre 200 nazioni, Roy Price – VP di Amazon Studios – si è soffermato a parlare dei piani futuri di Seattle per il suo servizio Amazon Prime Video, che dovrà confrontarsi con altri big player presenti nel settore dell’entertainment in streaming, primo tra tutti il colosso di Reed Hastings, Netflix.
Oltre ad avere un catalogo di produzioni proprie – tra le quali si possono citare “Transparent”, “The man in the high castle” ed altre opere già in fase di realizzazione – la società di Jeff Bezos intende ottenere i diritti per proporre a livello globale contenuti realizzati da terzi, inseguendo in questo senso quanto fatto da Netflix, offrendo un catalogo di contenuti simile sui suoi mercati.
Dopo aver acquisito i diritti per proporre contenuti di terzi a livello globale, Amazon punta ulteriormente alla realizzazione in proprio di altri contenuti: e da questo punto di vista, tenendo conto delle stime di Cowen & Co., la società di Jeff Bezos dovrà investire parecchio, considerando come Netflix abbia messo sul piatto – nel 2016 – ben 6 miliardi di dollari per i suoi show.
Amazon, in rapporto, ha investito “solo” 3 miliardi: ma a questo proposito, è interessante notare come il colosso di Seattle abbia raddoppiato i suoi investimenti in questo senso in rapporto all’anno prima. Con Amazon Prime Video, del resto, l’azienda di Jeff Bezos sbarca anche in mercati in cui non è attiva con i suoi servizi retail: di conseguenza, l’entertainment potrebbe essere il primo passo avanti per proporre altri servizi in questi paesi.