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AMD Radeon HD 4000: le prime indiscrezioni sulla prossima generazione

Davide Piumetti | 18 Febbraio 2008

Le prime indiscrezioni sulla prossima generazione di schede grafiche AMD Radeon iniziano ad apparire in rete. Secondo Hartware.net entro quattro […]

Le prime indiscrezioni sulla prossima generazione di schede grafiche AMD Radeon iniziano ad apparire in rete. Secondo Hartware.net entro quattro mesi approderà  sul mercato l’intera serie HD 4000, dotata di caratteristiche simili all’attuale ma dalla potenza elaborativa notevolmente superiore.

Le specifiche sono ovviamente ancora in fase embrionale, frequenze e dotazioni potranno infatti cambiare, anche notevolmente, nei prossimi mesi. Le informazioni sembrano però molto attendibili, e molto probabilmente non troppo verrà  modificato da qui al lancio effettivo.

Il primo punto da considerare è che AMD non rivoluzionerà , almeno per la prossima generazione, il concetto attuale di Gpu. Niente multicore di tipo avanzato, niente minicore multipli che lavorano in parallelo. Per il momento l’evoluzione si manterrà  tale; per la rivoluzione c’è tempo.

Molto probabilmente le nuove Gpu utilizzeranno vari gruppi di stream processor gestiti in maniera comune, così come avviene nelle schede attuali. Il loro numero sarà  però molto superiore a quello attuale e, nei modelli più potenti, sfiorerà  la barriera simbolica di mille unità  distinte.

Le altre considerazioni riguardano il processo produttivo che, nelle prime schede, rimarrà  lo stesso adottato oggi. Le nuove Gpu della serie Rv7X0 adotteranno infatti transistor costruiti a 55 nm. I consumi dovrebbero dunque rivelarsi non troppo elevati nei modelli di fascia bassa e media, ma probabilmente risulteranno ben superiori alle soglie attuali nei modelli di punta.

La fascia più alta sarà  costituita da una scheda che riprende completamente il concetto adottato oggi con la Radeon HD3870 X2. Due Gpu su singola scheda collegate (presumibilmente) con un CrossFire interno.

Le memorie adottate nei modelli di fascia alta saranno di tipo Gddr5, mentre Gddr4 e Gddr3 continueranno a essere utilizzate sulle schede destinate ai segmenti inferiori del mercato.

Vediamo ora i presunti modelli che andranno sul mercato:

radeon-hd-4000-3.png

Lo schema riprende di fatto quello attualmente utilizzato per la serie HD 3000. La fascia altissima sarà  di dominio della HD4870 X2, con due Gpu Rv770 con 960 Shader processor a 1.050 MHz. La potenza elaborativa dichiarata è di 2 Tflop. Questa potenza di calcolo potrebbe anche rendersi estremamente utile nel calcolo parallelo, grazie all’espansione dello Stream Computing di AMD, di cui abbiamo parlato a questo indirizzo.

La scheda singola più potente, la HD 4870, sarà  costruita attorno a 480 shader processor (la attuale HD 3870 ne vanta 320), con una potenza elaborativa totale superiore a 1 Tflop (il doppio di una HD 3870). La fascia media promette una competitività  mai vista, con 240 shader processor a 1 GHz la HD 4670 (800 MHz per la 4650) potrebbe insediare dal punto di vista prestazionale le attuali top di gamma.

hd4000.png
I core utilizzati per tutta la serie saranno dunque solo tre: Rv770, Rv740 e RV710. La tabella mostra le differenze tra le tre versioni; come nelle serie precedenti anche i core delle HD4000 saranno chiaramente fondati su una base comune; il diverso numero di componenti interne ne decreterà  poi la fascia di appartenenza e la complessità  architetturale.
hd4000-2.png

L’ultima tabella mostra invece due aspetti chiave per l’utente; il consumo energetico delle schede e il prezzo (presunto) delle schede. Il prodotto di punta è (quasi ovviamente) al top sia nel consumo energetico sia nel prezzo d’acquisto…

AMD cerca di mantenere allineati ai modelli attuali entrambe queste caratteristiche, migliorando nel contempo le prestazioni ottenibili con schede appartenenti alla medesima fascia di prezzo.

Le indiscrezioni sono per il momento piuttosto interessanti; la potenza di calcolo promessa sembra infatti molto elevata e permetterebbe a prodotti del genere di avere tutte le carte in regola per ottenere un ampio successo. Solo il tempo (e quattro mesi non sono poi molti) e la concorrenza di Nvidia ci potrà  però dire se queste schede saranno davvero appetibili per il mercato oppure no.