iOS

In prova Cordova e Phonegap: applicazioni per ogni ambiente

Redazione | 11 Gennaio 2016

Android iOS iPhone Software

Phonegap Questo è il progetto, che ha dato origine a Cordova. Dopo averlo donato alla Apache Software Foundation, Nitobi è andata […]

Phonegap

Questo è il progetto, che ha dato origine a Cordova. Dopo averlo donato alla Apache Software Foundation, Nitobi è andata avanti cercando una posizione di mercato. Nel 2011, Nitobi ha destato l’interesse di Adobe, che l’ha rilevato.

Le differenze fra Phonegap e Cordova sono tutte descrivibili come estensioni. Phonegap offre più funzionalità  di Cordova, ma i comandi di Phonegap richiamano quelli di Cordova, nello sviluppo locale e, al massimo può capitare un disallineamento di release fra le due distribuzioni.

Il sito web di Phonegap è ricco di documentazione e di risorse, come l'applicazione di sviluppo e la app di test per il telefono

Il sito web di Phonegap è ricco di documentazione e di risorse, come l’applicazione di sviluppo e la app di test per il telefono

Phonegap non è l’unica distribuzione di Cordova con estensioni e una proposta commerciale associata: ci sono anche le proposte di Appery e Ionic, su cui varrà  la pena di tornare.
Una delle estensioni più interessanti che Phonegap offre in esclusiva è un servizio per la compilazione di applicazioni native. Grazie a questo servizio, è possibile sviluppare la propria applicazione e collaudarla localmente, senza porsi il problema di avere una catena di compilazione configurata in modo corretto per ogni sistema su cui si vuole distribuire l’app.

I prezzi esposti sul sito build.phonegap.com, sono contenuti.Esiste un livello gratuito, che consente di lavorare a una singola app, un piano a pagamento da $9,99 al mese che offre 25 applicazioni e 100MB di spazio e un piano più completo, che offre sempre la possibilità  di lavorare su 25 applicazioni e sfruttare 1GB di spazio e richiede un abbonamento a Adobe Creative Cloud.

Phonegap ha sviluppato un’interfaccia grafica verso la gestione dei progetti che permette di fare a meno della riga di comando durante lo sviluppo. Noi non ne abbiamo sentito un gran bisogno, perché i comandi sono tutti facilmente comprensibili e con una sintassi semplice, ma sicuramente l’applicazione semplifica la vita e velocizza il flusso di lavoro.

Phonegap ha un server interno che si lancia dall’applicazione, oppure dalla riga di comando con

phonegap serve

Quando il server è in esecuzione, si può collaudare l’interfaccia di un’app collegandosi con un browser alla porta 3000 del computer su cui è in esecuzione il server, per esempio 192.168.1.102:3000.

Un’altra esclusiva di Phonegap piuttosto interessante è una app gratuita che si può scaricare dagli App Store di iOS e Android per di collegarsi al server di sviluppo, scaricare l’applicazione e installarla sul telefono per provarla a piena funzionalità , senza le limitazioni del browser.

È un modo facile e veloce di provare l’applicazione in sviluppo, senza la necessità  di compilare nativamente e provare l’applicazione attraverso un telefono collegato alla porta Usb del computer.

Anche Cordova ha un server interno, che si può mandare in esecuzione con

cordova serve

ma offre un servizio più spartano: l’app si può visualizzare nel browser e non c’è un continuo refresh dell’applicazione che esporta immediatamente ogni modifica.

I due server, comunque possono coesistere tranquillamente. Vale a dire, si possono usare le estensioni di Phonegap anche in un progetto che rimane strettamente Cordova, oppure usa qualche altra distribuzione commerciale di Cordova. Abbiamo trovato l’app per il telefono preziosa, più che utile, perché il ciclo di sviluppo e test di un’applicazione diventa semplicissimo e si svincola completamente dagli strumenti nativi.

Il verdetto

Lavorare con Phonegap/Cordova è veloce e intuitivo per chi ha esperienza di sviluppo web. Possiamo fare leva su tutte le nostre conoscenze in materia di sviluppo html. Il debug si può sempre fare nel browser, con gli strumenti abituali e JavaScript è un linguaggio con le sue stranezze, ma molto facile da usare.

Questo si traduce in un ciclo di sviluppo e test molto veloce. Parlando di collaudo, ci sono diverse piattaforme JavaScript per il test unitario che aiutano a razionalizzare lo sviluppo e toglierlo dalla fase avventurosa.

L’app Phonegap permette di mettere provare un’applicazione sui principali sistemi operativi nel giro di secondi e di vedere immediatamente i risultati delle modifiche, mentre il servizio di compilazione nel cloud toglie la complessità  allo sviluppo, eliminando la necessità  di una catena di compilazione per ogni target, questo significa che non occorre più di un sistema operativo in laboratorio, dato che i tool di Microsoft e Apple sono legati ai rispettivi sistemi operativi.

Certo, le applicazioni web non sono la soluzione giusta per ogni esigenza. La velocità  e l’uniformità  di aspetto con la piattaforma delle applicazioni native non si possono discutere, ma applicazioni native, ibride e web hanno punti di forza diversi e hanno ognuna il proprio campo di applicazione.

Infine, le applicazioni web, sono una scelta ragionevole quando si consumano prevalentemente dati provenienti da un server e si vuole un look uniforme su piattaforme diverse. Pensiamo a Facebook o Twitter, per fare un esempio.

La scelta nativa, o ibrida, è più corretta quando si ha a che fare con applicazioni più legate al calcolo, o a funzioni specifiche di una piattaforma, o con giochi in cui un frame rate elevato è importante.
Michele Costabile

< Indietro Successivo >