Eccoci nuovamente a parlare di Apple, questa volta dando uno sguardo in modo generale sulle performance fatte registrare dall’azienda di Tim Cook durante l’ultimo trimestre, con la presentazione ieri della terza trimestrale di Cupertino, che in linea generale si è distinta per cifre che hanno sì superato le attese, tuttavia, che indicano un calo dei ricavi e dell’utile rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno scorso.
A pesare in maniera particolare sui conti dell’azienda americana, è stato l’importante calo nelle vendite di iPhone, con il Melafonino che ha visto ridursi di 7 milioni il numero delle unità vendute rispetto all’anno precedente, un trend che ha spinto al ribasso ancora una volta i dati, contribuendo anche questa trimestrale a “consolidare” un trend negativo che si può ritrovare soltanto andando a vedere i dati precedenti al 2007.
Il CEO Tim Cook, dal canto suo, non è sembrato comunque particolarmente turbato dalle performance della sua azienda e, con uno sguardo rivolto al futuro, ha sostenuto che iPhone continuerà a dare nuove soddisfazioni all’azienda, tornando ad essere un prodotto rilevante per il suo business. Da notare come, nella trimestrale appena pubblicata, Apple abbia venduto 40,4 milioni di smartphone (40,02 attesi), rispetto ai 47,5 dell’anno scorso.
Considerando la rilevanza dello smartphone, Cupertino ha quindi chiuso la terza trimestrale riportando un utile netto di 7,8 miliardi di dollari, che è inferiore del 27 percento rispetto al medesimo periodo del 2015, quando l’azienda di Tim Cook aveva ottenuto un utile di 10,68 miliardi e, lo stesso, si osserva a livello di ricavi, che sono passati ai 42,36 miliardi della terza trimestrale 2016 rispetto ai 49,6 dello stesso periodo dell’anno scorso.