Abbiamo parlato in diverse occasioni delle previsioni di analisti e di fughe di notizie di ogni tipo relative alla nuova generazione dello smartwatch della casa di Cupertino, l’Apple Watch (forse 1SE o 2, a seconda del livello di innovazione che porterà con sé), stavolta riportandovi le ultime indiscrezioni rilasciate dall’agenzia statunitense Bloomberg, la quale ha offerto nuove indicazioni su come potrà essere il nuovo orologio smart.
L’agenzia conferma come la società di Tim Cook sia attivamente all’opera per cercare di rendere più autonomo il suo nuovo smartwatch rispetto all’iPhone, probabilmente inserendo in questo device wearable un modulo LTE: tuttavia, Bloomberg indica come questo obiettivo non dovrebbe essere raggiunto a breve da Cupertino, considerando invece come più probabile l’aggiunta del GPS all’interno dell’orologio intelligente.
Come data plausibile per l’arrivo sul mercato del nuovo Apple Watch, Bloomberg indica più verosimile la scadenza della fine del 2016: gli ingegneri di Cupertino, avrebbero coinvolto anche i gestori di rete negli Stati Uniti e in Europa per i loro test, nel tentativo di rendere possibile l’inserimento dei moduli LTE in questi orologi intelligenti, e durante un incontro, sarebbero emerse alcune indicazioni interessanti al riguardo.
La società di Tim Cook, infatti, avrebbe confidato ad alcuni operatori di temere di essere in ritardo nell’implementazione del supporto nella nuova generazione dell’orologio della Mela Morsicata, soprattutto a causa del consumo eccessivo di batteria apportato dall’inserimento del modulo LTE: il GPS dovrebbe invece essere inserito nell’Apple Watch, per supportare il monitoraggio di attività sportive nonché per la navigazione.