Dopo avervi parlato delle sperimentazioni di alcuni atenei sull’uso della vitamina B2 per lo sviluppo di batterie bio, oggi vi riportiamo invece una notizia che riguarda le batterie agli ioni di litio – lo standard attuale per l’alimentazione di un gran numero di device: in futuro, potrebbero infatti essere realizzate utilizzando il silicio anziché la grafite, una scelta che potrebbe incidere in maniera importante sull’autonomia.
Se nel presente una batteria agli ioni di litio, con una carica, può assicurare circa una giornata di autonomia per quanto riguarda l’utilizzo standard di un device mobile, grazie alla sostituzione della grafite con il silicio, in futuro, gli utenti potrebbero utilizzare i medesimi dispositivi per circa una settimana, senza doversi preoccupare – in quel lasso di tempo – di andare alla ricerca di una presa per il proprio caricatore.
La scoperta, che giunge dall’Helmholtz-Zentrum Berlin fà¼r Materialien und Energie, un istituto tedesco che si occupa di ricerca su materiali ed energia, potrebbe tuttavia avere altre applicazioni pratiche molto importanti: per esempio, questo nuovo tipo di batterie potrebbe supportare la diffusione delle automobili elettriche, la cui popolarità è stata finora frenata dall’autonomia troppo limitata di questi veicoli.
Secondo i ricercatori, queste batterie – che potrebbero utilizzare delle pellicole di silicio spesse circa 20 nm per supportare la migrazione degli ioni di litio – potrebbero arrivare ad offrire una capacità fino a 2300 mAh per grammo, un valore che è superiore di sei volte al limite attuale, che si colloca mediamente attorno ai 372 mAh per grammo, quanto è possibile ottenere attraverso l’utilizzo della grafite.