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Belmont la città iper tech di Bill Gates

Grazia Di Maggio | 15 Novembre 2017

Microsoft

“Una città super tech i cui abitanti possano usufruire di ogni servizio confortevole come la possibilità di connettersi con reti digitali ad alta velocità, un luogo intelligente con connessioni rapide, smart, precise indicazioni sulla salute del territorio”, tutto questo in un’area che oggi è deserta.

Bill Gates, stando ai quotidiani locali dell’Arizona, avrebbe nell’ultimo periodo investito per la costruzione di una città iper tecnologica proprio nel medesimo Stato.

Insomma, l’uomo più ricco del mondo proprietario del gruppo Belmont Partners e inventore di Microsoft sembrerebbe fortemente convito nel “donare” una grossa fetta di denaro, ben 80 milioni di dollari, per la costruzione della città ideale, rappresentazione plastica del mondo del futuro, in un’area completamente deserta a circa 46 km da Phoenix, capitale dell’Arizona. Insistenti rumors affermano abbia già investito quei soldi.

Non è certamente il primo a voler creare una città super tech i cui abitanti possano usufruire di ogni servizio confortevole come la possibilità di connettersi con reti digitali ad alta velocità, un luogo intelligente con connessioni rapide, smart, precise indicazioni sulla salute del territorio, sensori di rilevamento per l’inquinamento e monitoraggio continuo per la salvaguardia dell’ambiente.

Sembra che il nome scelto per l’ipotetica city sarebbe proprio quello della sua società, Belmont, e l’intelligente cittadina sarebbe facilmente raggiungibile da Las Vegas mediante una strada di cui un breve tratto è già stato inaugurato: la Interstate 11. I più entusiasti si sono lasciati andare a commenti e aspettative del tipo: “sarà il centro che vedrà la nascita delle macchine con guida autonoma”, ma questo è tutto da vedere.

Infine, non si sa quando partiranno i lavori e non si conoscono i dettagli precisi del progetto, ciò che trapela è semplicemente l’idea di partenza che sembra essersi concretizzata. Attendiamo le prossime mosse del Signor Microsoft.