Chi non si ricorda dei mitici occhiali di Big G, i Google Glass, che per parecchio tempo sono diventati quasi come un totem nel mondo dei gadget wearable? Nonostante i piani della società di Sundar Pichai, questi occhiali non sono mai arrivati sul mercato in maniera ufficiale, restando confinati all’esperienza utente nel mondo professionale, come nel caso di Boeing, che li ha usati (e li usa ancora oggi) per la costruzione dei suoi aerei.
Il famoso fabbricante statunitense di velicoli, al riguardo dell’utilizzo degli occhiali di Big G, ha fatto sapere di averli impiegati per la realizzazione dei cablaggi posti all’interno dei velivoli: grazie all’utilizzo della realtà aumentata made in Mountain View, infatti, l’azienda di Chicago è stata in grado di ridurre di un quarto i tempi richiesti per la realizzazione di queste complicate e delicate mansioni.
In linea di massima, infatti, questo compito viene svolto dai tecnici osservando gli schemi cartacei degli impianti o, ancora, le rappresentazioni digitali degli stessi attraverso un computer portatile: grazie ai Google Glass, invece, i collaboratori di Boeing vedono sovrapposte al loro campo visivo “normale” le informazioni della realtà aumentata, con il risultato che possono lavorare senza distogliere l’attenzione da ciò che fanno.
Per rendere gli occhiali della società di Mountain View adatti ai bisogni di Boeing, il colosso aerospaziale statunitense ha realizzato un’app – con la partnership di APX Labs – in grado di supportare i comandi vocali, dati aggiornati in real time e dirette streaming a partire dalla videocamera, con la possibilità di ottimizzare in questo senso anche l’assistenza remota ai propri tecnici in ogni istante, per qualunque tipo di necessità .