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Come registrare qualsiasi suono riprodotto dal Mac

Redazione | 19 Novembre 2012

Quante volte avremmo voluto registrare l’audio proveniente dal nostro Mac salvo poi arrenderci dopo una infruttuosa ricerca sul Web mentre […]

Quante volte avremmo voluto registrare l’audio proveniente dal nostro Mac salvo poi arrenderci dopo una infruttuosa ricerca sul Web mentre l'”evento” si consumava? Con WayTap la soluzione, gratuita e semplicissima da utilizzare.

Su Mac non mancano le applicazioni dedicate alla registrazione di specifici programmi (uno fra i piu’ noti Skype) ma è il loro numero si riduce, considerevolmente, se guardiamo entro il recinto delle app gratuite e universali. La parolina magica è proprio quest’ultima, volendo alludere alla possibilità  di registrare qualsiasi suono riprodotto dal Mac, indipendentemente dalla sorgente in uso.

WavTap risponde proprio alle nostre esigenze: è gratuita, compatibile anche con Mountain Lion (benché con qualche criticità ) ed in grado di dirottare a dovere l’audio di OS X dalle casse integrate del Mac verso un file.

Dopo aver scaricato l’applicazione da questo indirizzo e provveduto alla suainstallazione…

… troveremo l’applicazione da lanciare direttamente dentro le nostre Applicazioni…

… e a doppio click, nella barra dei Menu:

Come possiamo notare non è che si sia abbondato in opzioni ma c’è quanto serve con un piccolo extra: la funzione principe è naturalmente Start Recording, avviata la quale il sistema genera sulla scrivania un file in formato WAV (si tratta di un formato non compresso quindi molto generoso sul fronte delle dimensioni) in cui è salvata qualsiasi cosa sarebbe stata diffusa dalle casse del Mac. La registrazione può essere interrotta in qualsiasi istante dal medesimo menu:

Cosa fa invece la seconda opzione, Save Last n Secs? La funzione è sperimentale, desumiamo, o quantomeno non proprio rodata in quanto nel nostro test non ha funzionato né a 6 né a 20 secondi, e dovrebbe, teoricamente, eseguire una registrazione audio di quanto occorso sul Mac negli ultimi 6 o 20 secondi. Si tratta di un monitoraggio silenzioso, un effetto, volendo fare un paragone, simile alla funzione di autofocus continuo delle moderne camere, che permettono di avere quest’ultimo “pronto” senza necessità  di eseguire lo scatto.

La funziona è di per sé intrigante per cui ci auguriamo che lo sviluppatore possa trovare la chiave risolutiva per renderla anche fruibile. Il file generato è in WAV, un formato non compresso che richiede molto spazio per essere archiviato e soprattutto non propriamente “portable”, per cui possiamo convertirlo utilizzando All2MP3, ed esempio, o eseguire delle operazioni di ritaglio delle parti non desiderate con QuickTime.

Un’annotazione: nel caso in cui dopo aver installato il programma il Mac risultasse muto, controllate nelle impostazioni audio quale sia la periferica di uscita impostata perché WavTap ha memoria corta e alla chiusura dimentica di re-impostare gli Altoparlanti interni.

Nel caso in cui l’applicazione non volesse saperne di girare sui vostri Mac, consigliamo di provare l’alternativa, sempre gratuita, soundflower.