I report con i dati sulle vendite resi noti da IDC e Gartner, non lasciano spazi a tante interpretazioni per quanto riguarda i trend di popolarità dei dispositivi ibridi: questi ultimi iniziano a riscuotere sempre più successo, rispetto ai tablet, più limitati in termini di produttività e di uso flessibile. La prima conferma di queste analisi giunge da Dell, che ha scelto di non vendere più i tablet Venue (Android) per investire maggiormente nei 2-in-1.
I device ibridi con Windows 10, insomma, saranno supportati ora in maniera più decisa da parte dell’azienda texana – che tra l’altro continuerà a proporre anche notebook. I motivi della scelta di puntare sui dispositivi 2-in-1 con l’OS di Redmond, sarebbero da ricercare nella maggior richiesta da parte degli utenti, nonché da una chiara saturazione del mercato dei tablet con Android.
Del resto, secondo le previsioni di Gartner sulle possibili vendite di device da qui ai prossimi 12 mesi, indicano come soltanto il 17 percento dei potenziali utenti sceglierà di puntare su un tablet e, d’altro canto, l’analisi di IDC ha rimarcato come i dati relativi alle consegne di questo tipo di device facciano segnare una contrazione addirittura del 21,1 percento: ecco perché il destino dei tablet Venue di Dell – con Android – è segnato.
Lo stesso non si può dire per quanto riguarda i Chromebook: Dell continuerà infatti a produrre device con l’altro OS sviluppato da Big G.
Per quanto riguarda invece i device 2-in-1, il trend ha il vento in poppa proprio perché questo tipo di dispositivo si trova a cavallo tra i mondi di tablet e notebook, considerando che attraverso un semplice gesto è possibile collegare la tastiera alla parte del display: a facilitare ulteriormente la popolarità degli ibridi con schermi tra i 10″ e i 13″, ci sarebbe anche il sostegno dell’ultimo OS della società di Redmond, Windows 10.