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Ecco cosa pensano gli italiani dei pagamenti elettronici

Giorgio Panzeri | 15 Ottobre 2014

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Perché gli italiani usano poco il denaro digitale? Perché il denaro digitale è meno sicuro (giudizio pari a 5,6 punti […]

Electronic Payment Concept

Perché gli italiani usano poco il denaro digitale? Perché il denaro digitale è meno sicuro (giudizio pari a 5,6 punti su una scala di 10 contro i 7,3 del denaro contante), meno economico rispetto al denaro contante (5,3 contro 6,9) e meno efficace per  il controllo delle proprie spese (5,2 contro 7,4 del denaro contante). Ma non è tutto qui, chi utilizza meno le forme di moneta elettronica adduce come motivazione la paura di subire truffe (27%), di perdere il controllo sulle spese effettuate (23%), il tutto condito da una generale diffidenza nei confronti delle forme di pagamento digitale (21%). Sono questi i risultati di una ricerca commissionata da SIA (presentata oggi a Milano nel corso del “SIA EXPO 2014”, l’evento dedicato alla “Digital Transformation”) a SWG su un campione di 1.000 cittadini italiani (più altri 200 tra dipendenti della pubblica amministrazione e insegnanti).

Non è certo un campione enorme, ma è sufficiente per evidenziare una netta contrapposizione tra una quota di popolazione refrattaria all’utilizzo degli strumenti di pagamento digitale (definiti come “low users“, che raccolgono il 35% del totale degli intervistati) ed una quota, all’opposto, fortemente digitalizzata e che vorrebbe un ulteriore potenziamento delle opportunità  di utilizzo delle forme di pagamento digitale (definiti come “heavy users” che raccolgono il 23% del totale degli intervistati). In mezzo ci sta la maggioranza silenziosa, cioè gli indifferenti (circa il 42%) che usano la moneta elettronica ma non credono più di tanto a una sua evoluzione tecnologica (come i pagamenti via smartphone).

Gli heavy users, per quanto siano coscienti di alcuni rischi di sicurezza e benchè abbiano subito più spesso una truffa informatica (39% contro il 13% dei low users), hanno una visione dei pagamenti digitali decisamente più positiva che li porta a ritenere il denaro elettronico più comodo (8,5 punti su una scala di 10 contro i 6,5 punti del denaro contante), veloce (8,3 contro 7,1), semplice (8,2 contro il 7,7), sicuro (7,3 contro 7,2), economico (7,3 contro 6,6) ed efficace per il controllo delle spese (7,1 contro 6,8).

Comunque, è molto diffusa la percezione che siamo di fronte a un cambiamento ineludibile, che non può essere arrestato e che vede gli altri Paesi europei più avanti dell’Italia: ne è convinto l’88% degli heavy users e il 62% dei low users.

PC Professionale ha trattato spesso i temi legati a sistemi elettronici di pagamento. Se volete saperne di più potete scaricare il Pdf del nostro approfondimento  “Pagamenti elettronici: gli strumenti per gli esercenti“, pubblicato su PC Professionale di febbraio 2014, e leggere l’articolo sul nostro sito “Mobile commerce: da oggi si paga col cellulare“.