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Fate il Joel test. No, non è il test dell’estate.

Michele Costabile | 20 Luglio 2008

State facendo un colloquio o state valutando un fornitore? Sempre utile prima fare un Joel test per vedere con chi […]

State facendo un colloquio o state valutando un fornitore? Sempre utile prima fare un Joel test per vedere con chi si sta trattando. Si tratta di una breve serie di domande, che inquadra i metodi di lavoro di una società . Il test non è facile da superare, per quanto ci è capitato di vedere, e forse società  piccole e moderne hanno più possibilità  di superarlo di alcuni grandi nomi.

Il Joel test è un insieme di dodici domande, che sono state pubblicate in un post del 2000 nel blog di Joel Spolsky, un guru del codice molto attivo nella pubblicazione.
Ecco le domande

  1. Usate un sistema di controllo delle versioni?
  2. Siete in grado di fare un build con un solo comando?
  3. Fate build giornalieri?
  4. Avete un database dei bug?
  5. Risolvete i bug prima di scrivere nuovo codice?
  6. Avete uno stato di avanzamento aggiornato del progetto?
  7. Avete delle specifiche
  8. I programmatori lavorano in un ambiente tranquillo?
  9. Avete i migliori strumenti a disposizione?
  10. Ci sono persone addette ai test?
  11. I candidati devono scrivere del codice durante il colloquio?
  12. Fate test di usabilità ?

Beh, dodici domande forse sono proprio troppe, ma già  1, 2, 3, 4 e 10 sono un bel test per verificare la qualità  di un fornitore. Solo i professionisti non si fanno schermo con la mancanza di tempo per mettere a posto i punti essenziali del loro metodo di lavoro prima di buttarsi in un lavoro disorganizzato e caotico, impossibile da razionalizzare.
Se si tratta di un colloquio, attenzione: quando un’azienda non passa il Joel test si rischia di passare il resto del tempo con molto stress e rischio personale a cercare di farla diventare un’azienda che lavora con la qualità  che chi si appassiona al codice dovrebbe amare.