Garanzia: l’Antitrust indaga la grande distribuzione

Secondo l’Antitrust si tratterebbe del più diffuso illecito contro i consumatori: stiamo parlando della garanzia legale, ovvero la garanzia in base alla quale se il prodotto acquistato non funziona (sia esso un PC, un telefonino, una lavatrice o un iPod) il venditore ne deve garantire la riparazione o sostituzione, o in alternativa la resa dei soldi.
Com’è noto sui beni in commercio si applicano due tipi di garanzia: quella fornita dal produttore, che in genere dura un anno, e quella europea, di 24 mesi, detta anche garanzia legale, che viene fornita dal venditore sui vizi di produzione e conformità . Quest’ultima stabilisce che sia il venditore a farsi carico dell’eventuale malfunzionamento del prodotto e provvedere in tempi rapidi alla riparazione o sostituzione, senza costi aggiuntivi per il cliente. Ma da quanto denunciano i consumatori all’Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, è un continuo lavarsene le mani da parte dei commercianti che rimandano il cliente a centri di assistenza dei produttori, spesso lontani dai luoghi di acquisto, instaurando così una spirale di attese e tempi biblici di riparazione. Ai consumatori vessati e ingannati, quasi sempre non resta che agire con raccomandata A/R di messa in mora con cui intimare e ottenere il rispetto della legge.Per questo Antitrust ha avviato ben cinque istruttorie per pratiche commerciali scorrette contro sette imprese che rappresentano le principali catene di informatica ed elettronica di consumo: Mediamarket  (MediaWorld)  UniEuro, SGM Distribuzione (MarcoPolo Expert), Euronics e Nova, DPS Group e DML (marchio Trony). I procedimenti dovranno verificare se tali aziende abbiano agito correttamente nell’informare i consumatori sull’esistenza della garanzia legale sui prodotti e e sulle differenze con la garanzia convenzionale offerta a pagamento.