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Ghostbot: ecco l’IA per gestire facilmente i flirt

Davide Micheli | 27 Giugno 2016

IA

L’applicazione Burner si arricchisce ora di una novità  perfetta per chi non voglia continuare ad interagire con contatti noiosi su Tinder: si tratta di Ghostbot, un servizio basato su AI che risponde autonomamente ai messaggi “indesiderati” che ricevete.

Anche se Tinder ed altre app simili possono semplificare la vita a chi sia in cerca di potenziali flirt, talvolta, queste piattaforme finiscono per creare veri e propri circoli viziosi, con persone che continuano a messaggiare in maniera inopportuna con gli altri utenti: la soluzione pensata per porre fine a queste scocciature viene da Burner, che ha lanciato il nuovo servizio Ghostbot – basato su una soluzione di intelligenza artificiale – capace di rispondere ai vostri contatti.

Burner già  offre un servizio che permette di semplificarsi la vita nella gestione della messaggistica e delle chiamate: in sostanza, permettendo agli utenti di attivare un numero di telefono virtuale, gli stessi possono evitare di dare il proprio abituale numero di cellulare. Ma con Ghostbot, la stessa società  punta ad andare oltre, permettendo di neutralizzare anche gli scocciatori che diventassero fastidiosi sul numero virtuale.

In sostanza, Ghostbot è altro un chatbot che, sfruttando l’intelligenza artificiale, dovrebbe rispondere autonomamente ai messaggi che ricevete da persone “sgradite”: in questo modo, è il servizio stesso a preoccuparsi di gestire queste relazioni indesiderate, senza che voi dobbiate fare alcunché, portando in questo modo una soluzione efficiente per non dover ricorrere al ghosting, cioè, lo sparire senza rispondere a chiamate e messaggi.

Attraverso uno studio che ha preso in esame l’interazione tra amanti attraverso le chat, e in particolar modo, i messaggi con i quali le persone pongono fine ai loro rapporti, è stato possibile elaborare un bot che cerchi di rispondere, a seconda dei contesti, in maniera risoluta, assertiva o glaciale, soprattutto qualora i messaggi ricevuti dai propri interlocutori incominciassero a farsi insistenti.

Nella sua versione disponibile in prova, però, Ghostbot sembrerebbe presentare ancora troppi limiti per ambire a diventare l’alter ego di chi cerchi di allontanare contatti molesti: tuttavia, gli stessi developer, hanno affermato che la versione definitiva del servizio sarà  contraddistinta da una maggior naturalezza nelle risposte e, soprattutto, sarà  anche in grado di mettere fine ad uno scambio di messaggi “ripetitivi”.