In un mondo in cui tutto è connesso, è ovvio che persino i giocattoli smart si facciano strada tra i prodotti dedicati all’intrattenimento dei bambini: questi vanno al di là delle console, e possono essere robot e bambole rivisitati in chiave moderna, come nel caso di My Friend Cayla e i-Que prodotti dalla Genesis Toys sfruttando la tecnologia di Nuance.
In questi prodotti sono presenti dei microfoni, altoparlanti e moduli che assicurano la connettività , tutti accessori che si possono trovare in qualunque device presente sul mercato, ma che nel caso dei giocattoli pongono qualche dubbio circa i potenziali rischi per la privacy, in particolare per quanto riguarda la possibilità di spiare le conversazioni all’interno degli ambienti domestici.
L’uso di un server remoto per la gestione dei comandi vocali, poi, rappresenta un’ulteriore minaccia alla protezione della sfera privata, soprattutto se si considera come Nuance – nei termini di utilizzo del suo servizio – sottolinei come si ritenga libera di utilizzare le registrazioni degli ordini impartiti dai bimbi per realizzare advertising profilato, cedendo dati (senza limiti) a terzi.
Nuance, poi, si riserva anche di modificare le condizioni di uso senza darne comunicazione agli utenti. Dal canto suo, invece, Genesis Toys è messa all’indice per non aver implementato soluzioni di sicurezza adeguata per quanto riguarda la protezione del modulo Bluetooth su My Friend Cayla e i-Que, che potrebbe essere sfruttato da qualunque device mobile che si trovi a 10 metri di distanza dai giocattoli smart.
Proprio a questo proposito, 18 gruppi che si battono per la tutela della privacy hanno sottoscritto un’azione legale presso le autorità europee e la Federal Trade Commission negli Stati Uniti.