Sono trascorsi ormai quasi due mesi da quando l’azienda di Mountain View ha comunicato l’arrivo del suo servizio Spaces, una risorsa pensata per quei gruppi di utenti in cui avvenga una condivisione di contenuti in funzione di argomenti comuni, con la possibilità di interazione tanto attraverso l’interfaccia desktop – sfruttando semplicemente il proprio browser – quanto mediante l’app disponibile su Android e iOS.
Forse in considerazione dei risultati poco soddisfacenti raggiunti finora, Google ha deciso di acquisire Kifi, una startup specializzata nella creazione di estensioni attraverso le quali gli utenti possono spedire link da app mobile e web, effettuando anche l’analisi degli stessi. Il team della startup, però, ha anche realizzato un tool che suggerisce i link, il vero e proprio oggetto dell’interesse da parte di Big G..
La società di Sundar Pichai, infatti, nel corso delle prossime settimane si preoccuperà di inserire questo sistema nel suo Spaces, affinché gli utenti che fanno capo al suo nuovo servizio possano sfruttare tutto il potenziale del tool all’interno dei loro gruppi di interesse, gettando le basi per un’esperienza utente contraddistinta da un maggior coinvolgimento, grazie alla maggior facilità nel reperire informazioni utili.
Entro la fine del mese di luglio, Kifi smetterà di offrire il suo servizio a che – prima dell’annuncio dell’acquisizione – aveva già creato degli account all’interno della piattaforma: prima che il team della startup (e le sue risorse) confluiscano nel mondo di Big G, gli iscritti potranno comunque esportare i loro dati.
Google punta sulla realizzazione di un social pensato per il lavoro?