Google crea un archivio delle librerie Ajax più diffuse e le mette a disposizione degli sviluppatori insieme alle interfacce applicative per i servizi creati da Google.
L’azienda californiana si impegna a conservare tutte le versioni rilasciate delle librerie in modo da consentire a chi ha requisiti di compatibilità particolarmente stringenti di scegliere le versioni da caricare di ogni libreria.
L’interfaccia applicativa è molto semplice, ecco uno scheletro di codice:
<script src="https://www.google.com/jsapi"></script>
<script>
// Load jQuery
google.load("jquery", "1");
</script>
Dopo avere inizializzato l’oggetto di nome google che fa da interfaccia, possiamo utilizzarlo per usare una funzione jQuery al caricamento della pagina, come in questo esempio, preso dalla documentazione di Google, che illustra la chiamata a una ricerca
// al caricamento della pagina avvia una query Google
// una ricerca web con output in formato JSon
google.setOnLoadCallback(function() {
$.getJSON("https://ajax.googleapis.com/ajax/services/search/web?q=google&v=1.0&callback=?",
// questa funzione processa i risultati man mano che arrivano
function (data) {
if (data.responseData.results &&
data.responseData.results.length > 0) {
var results = data.responseData.results;
for (var i=0; i < results.length; i++) {
// mostriamo i risultati, naturalmente ci sono modi migliori
alert(results[i].titleNoFormatting);
}
}
});
});
A chi può essere utile fare riferimento a Google per le librerie JavaScript? Per esempio a chi usa già le funzioni di Google, come le mappe o la ricerca e a chi ha problemi a caricare codice sul suo sito.